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CAORLE- «Si era auto denunciato a Comunione e liberazione. Lo aveva fatto ancora prima che venisse arrestato»: lo sostiene l'avvocato Liborio Cataliotti, parlando del 52enne, che difende, in carcere da sabato. «La richiesta della Procura di Rimini è del 21 giugno, a fine giugno Cl lo aveva già sospeso». Intanto domani, 22 agosto, alle 12, a Pordenone, è fissato l'interrogatorio di garanzia di Andrea Davoli, il 52enne professore di religione, arrestato sabato dai carabinieri di Rimini e quelli di Reggio Emilia, per aver avuto rapporti sessuali con una 14enne, a lui affidata dalla famiglia, mentre era in ritiro spirituale a Viserbella, in preparazione della Pasqua, dal 6 all'8 aprile scorso. Il gip del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, che ha firmato l'ordinanza cautelare in carcere in seguito alle indagini dei carabinieri coordinati dal sostituto procuratore, Davide Ercolani, per l'interrogatorio di garanzia ha delegato il gip del tribunale di Pordenone, ma la difesa ha chiesto una cosa diversa.
L'avvocato Cataliotti ha infatti presentato un'istanza alla procura di Reggio Emilia dove il fascicolo è destinato a migrare e a quella di Rimini per poter sostenere l'interrogatorio con il gip di Rimini. «Una scelta procedurale dettata dal buon senso - ha detto l'avvocato difensore - prevista dalla riforma Cartabia.
Il Gazzettino