Andrea Crisanti a ruota libera contro Luca Zaia e la sanità veneta

Andrea Crisanti, senatore del Pd e noto microbiologo, all'incontro promosso dal Pd di Adria
ADRIA - Pubblico numeroso all’incontro promosso dal locale Circolo dem alla Casa delle associazioni di Adria con Andrea Crisanti. Il senatore del Pd e noto...

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ADRIA - Pubblico numeroso all’incontro promosso dal locale Circolo dem alla Casa delle associazioni di Adria con Andrea Crisanti. Il senatore del Pd e noto microbiologo, incalzato dal giornalista Maurizio Romanato, ha affrontato il tema “Scienza e politica: il futuro della sanità”. A fare gli onori di casa la segretaria del circolo, Gessica Ferrari. Non sono mancati da parte di Crisanti attacchi alla sanità veneta ed al presidente Luca Zaia. «Zaia - ha detto - si è preso il merito di quello che è stato fatto a , durante e dopo lo scoppio del Covid. In realtà - è tutto documentato - con i test rapidi invece di usare un filtro ha usato un colabrodo. In Regione chiunque dissente è soggetto ad intimidazioni». 

Romanato allora ha chiesto perchè molti medici non hanno preso posizione sulla vicenda. «Non biasimo i colleghi - ha risposto l’ospite -. La fonte primaria di sostentamento per la ricerca è proprio la Regione». Crisanti ha bocciato le attuali politiche sanitarie, sbilanciate a favore del privato: «Il privato incideva per il 5% per cento fino a 20 anni fa. Ora la sua fetta è del 30. La sanità pubblica è oberata da attività a bassa redditività mentre il privato fa profitti. Scarica sulle strutture pubbliche, intasandole, quelle che economicamente rendono poco o nulla. La spesa sanitaria è di 120 miliardi. Il 40% va alle strutture convenzionate con un vantaggio ingiusto perché rispetto a quelle pubbliche non sono obbligate a dotarsi di certi servizi di emergenza». Ancora: «I Pronto soccorso sono in affanno e i pazienti vivono spesso situazioni umilianti, mentre i medici sopportano turni massacranti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino