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PADOVA - Parco acquatico, bar, sala da ballo, pista da bowling, campo da minigolf e palestra. Ventiseimila metri quadri di divertimento puro al confine tra Padova e Albignasego. Questo era negli anni Novanta e nei primi anni Duemila l’Amusement Park di via Fogazzaro alla Guizza. Se facciamo una ricerca su Google per recuperare informazioni, però, oggi esce tutt’altro: una classifica che pone l’Amusement al primo posto tra i “luoghi abbandonati più belli d’Italia” e poi tantissimi articoli di cronaca relativi a spaccio e degrado. Il Comune di Padova ha fretta di veder demolito e rilanciato uno dei grandi buchi neri della città e ormai ci siamo quasi: è stato ultimato il piano che prevede la realizzazione di due grandi palazzine per un totale di trenta moderni appartamenti a ridosso del centro sportivo del Petrarca Rugby, vicino ai campi dove si allena anche il Calcio Padova. Il progetto è in mano alla società veneziana “Mogliano Immobiliare” che l’anno scorso si è portata a casa l’intera area con un’offerta di 336.750 euro. E ora, definiti gli ultimi dettagli, la nuova proprietà attende solo il lasciapassare per poter bonificare e costruire.
IL PRIVATO
«Aspettiamo il via libera definitivo dal Comune per poterci mettere al lavoro sull’area - conferma Luigi Savio, il nuovo proprietario originario di Trebaseleghe che ha acquisito l’area dopo una quindicina d’anni di totale abbandono -.
LA BUROCRAZIA
L’operazione è legata al Piano degli Interventi, l’atto mastodontico portato in Consiglio comunale la scorsa primavera dall’assessore all’urbanistica Andrea Ragona. Il Piano è già stato adottato e nei prossimi mesi tornerà in Consiglio per l’approvazione definitiva: lì dentro c’è anche la variante che consentirà a quei terreni di passare da una destinazione per “impianti sportivi e verde attrezzato” ad una nuova destinazione residenziale.
Il Comune guarda con particolare interesse a questa operazione perché il nuovo progetto andrà a diminuire la cubatura complessiva di cemento, uno dei grandi obiettivi dichiarati dall’amministrazione Giordani. La superficie complessiva oggi è di 26mila metri quadri e la nuova edificazione ne occuperà poco meno di 10mila. I restanti 16mila metri quadri saranno ceduti dal privato al Comune che realizzerà una nuova area totalmente rigenerata: verrà tolto il cemento per poi piantare erba e piante.
LA STORIA
L’Amusement park era stato realizzato nel 1991 dall’imprenditore Stefano Viviani. Per molti anni è stato un punto di riferimento per il divertimento dell’intera provincia: feste di compleanno, cene di fine anno scolastico, serate a tema di ogni tipo. Ma dalla metà degli anni Duemila è iniziata la lunga fase prima del declino e poi dell’abbandono con il 2008 come anno spartiacque: la crisi economica e i danni di una devastante tromba d’aria.
L’ultimo grande evento è stato il 31 dicembre 2015, il resto è storia degli ultimi anni: l’Amusement che chiude e diventa un covo di spacciatori e tossicodipendenti, la morte di un ventitreenne straniero all’interno, i ripetuti blitz delle forze dell’ordine per sgomberare la struttura e per ripulire il pavimento da una grande svastica. Nel mezzo nove aste deserte, con la base iniziale che era fissata addirittura a 2,4 milioni di euro. Ora un nuovo progetto per cancellare un doppio passato: prima glorioso e poi di totale degrado.
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Il Gazzettino