TAMBRE - Gel lava mani introvabile nella grande distribuzione: i farmacisti bellunesi mettono mano a provette e formule. Nasce l’igienizzante made in Belluno, prodotto in...
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FEDERFARMA
E’ una direttiva nazionale ad aver portato i farmacisti in laboratorio. Il presidente di Federfarma Belluno, Roberto Grubissa, ha inoltrato la mail nei giorni scorsi ai suoi associati. «Si tratta di direttive emanate dal Ministero insieme a Federfarma e a Fofi – spiega -. Viene spiegato come realizzare in farmacia il gel igienizzante, per cui in questi giorni anche qui in provincia ci stiamo attrezzando. Il problema è che mancano i contenitori per il gel ed è ormai introvabile l’idrossipropilcellulosa, ovvero l’agente gelificante. In mancanza si può creare una soluzione di alcol diluito. Io l’ho acquistato al supermercato e sono riuscito a trovare 40 flaconcini, vediamo quali saranno le richieste». Secondo il prezzario Fofi i flaconcini avranno un costo di circa 12 euro per 100 ml, di 19 per 200. Cifra che può lievitare se la formulazione risulta più preziosa, con acido ialuronico o idrossipropilcellulosa.
LA PRODUZIONE
Si sta, insomma, procedendo per tentativi con formulazioni studiate sulla base dei prodotti reperibili in questo momento sul mercato ma arrivando, ad ogni modo, a soluzioni che rispettano le procedure. La Farmacia Sant’Anna di Tambre metterà sugli scaffali i primi cinquanta flaconi questa mattina. «Quelli standard sono andati a ruba – racconta la farmacista, Roberta Chittaro -, di conseguenza abbiamo deciso di creare noi il gel lavamani. Qualcuno, sapendolo, mi ha chiesto di poterlo prenotare ma non raccogliamo prenotazioni». Assistendo alla paura crescente della popolazione, Chittaro nei giorni scorsi si è ricordata di aver studiato la formula nei libri dell’Università ed è andata a cercare il volume. “Ho studiato proprio negli anni in cui era uscita nel mercato l’Amuchina lava mani – racconta – e ricordavo come nei libri fosse riportata la ricetta per ricrearla, perché già allora non era sempre semplice da trovare». Il problema, anche per la Sant’Anna, sarà assicurare un’altra produzione. Con i 30 grammi di acido ialuronico acquistati sono stati riempiti 50 flaconi, terminati quelli si vedrà. «I grossisti sono intasati di richieste, ormai è difficile trovare molti prodotti – spiega -, proveremo a realizzarlo con base liquida, ovvero non gel». Andranno benissimo anche gli oli essenziali, spiega Grubissa. Chi non riuscirà ad accaparrarsi il gel, potrà contare sul tea tree oil e sull’olio essenziale di eucalipto, da applicare poche gocce sulle mani e poi strofinare.
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Il Gazzettino