Falsi supplenti, finisce in carcere l'amministratore di una scuola

La polizia ha arrestato l'amministratore della scuola
TREVISO - L'amministratore dell'istituto comprensivo Povegliano-Villorba, che raggruppa 12 scuole trevigiane tra elementari e medie, è stato arrestato dalla squadra...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TREVISO - L'amministratore dell'istituto comprensivo Povegliano-Villorba, che raggruppa 12 scuole trevigiane tra elementari e medie, è stato arrestato dalla squadra mobile di Treviso per essersi impossessato di circa 200 mila euro facendoli passare come somme destinate a professori supplenti che erano tali solo sulla carta. L'uomo è accusato di peculato.




La polizia ha anche posto sotto sequestro preventivo due case, una a Trieste e l'altra a Treviso, oltre un'auto di grossa cilindrata. La vicenda è stata scoperta per caso da un dipendente della scuola che era andato dall'indagato, a casa per malattia, per prendere le chiavi della cassaforte. Ha così notato sul campanello della casa un cognome (quello della madre dell'indagato) che aveva spesso visto nella lista dei pagamenti per i supplenti, ma che nessuno aveva però mai conosciuto. Così la dipendente ne ha parlato col direttore del Comprensorio che, dopo un sommario accertamento che ha avvalorato i sospetti, si è rivolto alla polizia.



L'indagato, considerato nell'ambiente scolastico un professionista integerrimo, vive solo con la madre e conduceva una vita sopra le sue possibilità, non privandosi di nulla: vacanze in resort ed auto di lusso, ristoranti e anche centro benessere pagando 7 mila euro per un soggiorno esclusivo di massaggi. Le indagini proseguono per verificare se oltre alle decine di inesistenti supplenti, l'economo scolastico, che ha anche un conto corrente in Svizzera, si sia accaparrato illegalmente di ulteriore denaro con altri espedienti.




Servizi e approfondimenti sull'edizione di Treviso del Gazzettino in edicola venerdì 9 maggio Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino