Buco da 400mila euro in un comune da 200 abitanti: dipendente indagato

(archivio)
DOGNA - La Guardia di Finanza ha perquisito gli uffici e l'abitazione di un dipendente del Comune di Dogna (Udine). Secondo quanto si è appreso, la perquisizione sarebbe...

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DOGNA - La Guardia di Finanza ha perquisito gli uffici e l'abitazione di un dipendente del Comune di Dogna (Udine). Secondo quanto si è appreso, la perquisizione sarebbe stata compiuta nei giorni scorsi e potrebbe essere messa in relazione a cospicui ammanchi finanziari registrati nei bilanci del Comune.




Lo scorso mese di dicembre il sindaco di Dogna, Gianfranco Sonego, segnalò alla Corte dei Conti un buco nel bilancio dell' amministrazione per oltre 400 mila euro, una cifra enorme considerando che si tratta di un piccolo comune con appena 5 dipendenti su una popolazione residente di sole 200 persone.



L'ipotesi di reato su cui lavora la Procura di Udine è peculato. I sospetti, al momento, sono concentrati su un dipendente del Comune al quale verrebbe contestata dagli inquirenti una serie di prelievi di denaro in contanti tra il 2003 e il 2013. Di tali prelievi mancherebbero i documenti di rendicontazione di spesa. Il dipendente, secondo quanto si è appreso, sarebbe stato sentito nell'ambito di una inchiesta amministrativa aperta dal Comune stesso, ed avrebbe negato ogni irregolarità. A lui viene addebitata anche la sparizione di duemila euro erogati tra il 2006 e il 2012 al Comune di Dogna e che questo avrebbe dovuto girare alla Protezione civile, somma che non risulterebbe accreditata nella contabilità dell'ente.



L'inchiesta della procura, però, è ancora alle battute iniziali e dunque gli inquirenti non escludono, allo stato, che la vicenda potrebbe rivelarsi anche una semplice cattiva gestione contabile. Fino a questo momento, le indagini della Guardia di Finanza della Compagnia di Tarvisio si sono concentrate sul movimento del denaro contante, poi si sposterà a tutte le altre modalità di movimentazioni con analisi dei relativi documenti contabili. Secondo i calcoli effettuati a dicembre dello scorso anno dalla Corte dei Conti, cui si era rivolto il sindaco di Dogne, l'ammanco complessivo sarebbe di 411 mila euro.
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Il Gazzettino