Chiama l'ambulanza per la mamma di 93 anni positiva al Covid. Niente ricovero, e lui la blocca con l'auto

Chiama l'ambulanza per la mamma di 93 anni positiva al Covid. Niente ricovero, e lui la blocca con l'auto
DESE (VENEZIA) - È andato nel panico e ha rimediato una denuncia. Un 68enne di Dese, domenica sera, ha chiamato il 118 segnalando che la madre, 93 anni, in isolamento...

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DESE (VENEZIA) - È andato nel panico e ha rimediato una denuncia. Un 68enne di Dese, domenica sera, ha chiamato il 118 segnalando che la madre, 93 anni, in isolamento domiciliare perché positiva al covid, doveva essere ricoverata. Il personale del Suem, quindi, una volta sul posto, ha cercato di capire se ci fossero i termini per un trasporto in ospedale. Per i medici, però, le condizioni della donna non erano tali da giustificare un ricovero. L'uomo (anche lui in isolamento domiciliare perché anche lui positivo) a questo punto, di accettare la decisione del personale dell'Angelo, non ha voluto saperne. «Voi ci portate in ospedale o non ve ne andate da qui»: e così ha preso la sua auto per bloccare l'ambulanza del pronto intervento. Medici e infermieri, a questo punto, temendo che la situazione potesse degenerare (e vedendo bloccato un mezzo di soccorso) hanno deciso di chiedere l'intervento dei carabinieri. 


L'INTERVENTO

Gli uomini del 112 una volta sul posto, hanno chiesto all'uomo di calmarsi e di liberare l'ambulanza: ogni minuto perso, per un mezzo di questo genere, potrebbe costare la vita a qualcuno. Il 68enne, però, non ha rinunciato subito alla sua singolare forma di protesta: per convincerlo a rimuovere la sua auto c'è voluto almeno un quarto d'ora. I carabinieri del nucleo radiomobile di Mestre, a questo punto, una volta tornata alla normalità la situazione, hanno proceduto a denunciare l'uomo. L'accusa per il 68enne è quella di interruzione di pubblico servizio: ora dovrà tornare in isolamento domiciliare, nella speranza che non debba davvero aver bisogno di un ricovero in ospedale. Poi gli toccherà affrontare un processo per questa bravata. 
D.Tam.

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Il Gazzettino