ROVIGO - Mezzo migliaio almeno di camion in più in circolazione da primavera, quando in Polesine sarà operativo il nuovo polo logistico Amazon. Dal 1. gennaio 250...
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POLO AMAZON
Sono trasformazioni rilevanti per quasi 400 lavoratori e sono segnali che le rappresentanze sindacali vogliono dare al Polesine che verrà quando il polo Amazon, a Castelguglielmo, darà lavoro a oltre 2 mila persone: evitare le forme di illegalità ricondotta all'indotto. «Per la Federazione italiana lavoratori trasporti Cgil è un elemento prioritario la rottura del meccanismo dei subappalti e dei continui cambi d'appalto che riportano costantemente i lavoratori a una situazione di precarietà, perdendo ogni volta i diritti acquisiti», hanno ricordato con Poretti anche il segretario regionale Merci e Logistica Filt Romeo Barutta e il componente della segreteria provinciale Cgil Mauro Baldi. Ieri, nella sede della Camera del Lavoro di Rovigo, hanno ribadito che nella logistica in Veneto troppo spesso si è in presenza di cooperative non regolari. La differenza tra un rapporto di dipendenza e la partecipazione, come soci, all'andamento della cooperativa che riceve l'appalto, si traduce in un risparmio sul costo del lavoro e la pagano i lavoratori con una riduzione delle garanzie e con varie discrepanze rispetto al contratto collettivo nazionale. L'Osservatorio sulla cooperazione dell'Ispettorato territoriale del lavoro segnala infatti un alto numero di cooperative in Polesine che non rispettano i diritti dettati dal contratto nazionale, relativi all'orario di lavoro, al mancato riconoscimento del lavoro straordinario, all'uso distorto dell'istituto della trasferta e all'applicazione di salari sotto i minimi contrattuali.
IL RUOLO DELLE COOP
«Logistica e cooperazione sono sempre andate a braccetto, e molto spesso questo non è stato un sinonimo di qualità del lavoro», ha detto Matteo Poretti. Ma a invertire la tendenza arrivano come esempi verso il cambiamento i recenti accordi sindacali, sottoscritti anche a fronte di ore di sciopero, che migliorano le situazioni di circa 400 lavoratori. «In questi termini numerici il Polesine è il primo territorio in Veneto ad aver realizzato questo obiettivo», ha aggiunto Romeo Barutta, avvertendo che il sindacato è molto attento anche su altri aspetti: la trasformazione del tessuto urbano e il carico di traffico che porteranno investimenti come quello di Amazon e il polo logistico che Zalando realizzerà a Nogarole Rocca, entrambi lungo la Transpolesana.
IMPATTO SULLA VIABILITÀ
«Solo con Amazon ogni giorno circoleranno non meno di 500 camion: l'arteria viaria potrebbe scoppiare. E saranno mezzi green a circolare?», ha chiesto Barutta, che per Amazon in Polesine pronostica anche l'apertura di una filiale di distribuzione: «La filiale di Padova, ad esempio, ogni giorno ha 150 furgoni in uscita dalla Zona industriale». Mauro Baldi, sul polo Amazon, ha richiamato i mancati risultati raggiunti finora per il territorio: «Al cantiere in corso lavorano molti non residenti, quando invece un'intesa territoriale, non voluta da Amazon, avrebbe potuto dare risposte alla disoccupazione locale».
Nicola Astolfi Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino