Amazon, gli attivisti fuori dal polo abbandonato di San Giuseppe: «L'amministrazione se lo faccia donare per creare spazi per i cittadini» Video

TREVISO - Manifestazione davanti al polo Amazon di San Giuseppe. Gli attivisti del centro sociale Django, Fridays For Future e il comitato no maxi polo, si sono riuniti oggi, 26...

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TREVISO - Manifestazione davanti al polo Amazon di San Giuseppe. Gli attivisti del centro sociale Django, Fridays For Future e il comitato no maxi polo, si sono riuniti oggi, 26 agosto intorno alle 12.30, numerosi fuori dallo stabilimento ormai abbandonato del colosso delle vendite online. Questa la posizione degli attivisti: «La chiamano riqualificazione ma così non è. Insistono rispetto al fatto di utilizzare degli spazi già cementificati per costruire aree per la logistica su un'area che è già chiaramente non adatta a ricevere nuovo traffico perché tra la Noalese, la Feltrina e la Strada Ovest sono ben curioso di sapere dove i nostri urbanisti pensano di poter direzionare quel traffico - spiegano - A Treviso poi continuano a fare progetti per costruire anche supermercati proprio qui in zona. Per noi qui deve esserci un progetto diverso, che pensi alla città e alle esigenze dei cittadini rispetto a situazioni di crisi climatica. Che questo spazio venga donato da Amazon a chi vive il territorio». E aggiungono: «Questo polo era stato aperto con la promessa di dare nuovi posti di lavoro che è la promessa di fatto che fa martoriare il territorio. In questo caso non si è nemmeno mai concretizzata - sottolineano - Ma quando si tratta di logistica e Amazon si parla anche di precariato, controllo digitale e attività antisindacale. Anche dal punto di vista lavorativo, le promesse con cui viene svenduto il nostro territorio vengono sempre disattese. Sarebbe quindi anche da domandarsi che tipo di lavoro portano e di che qualità. La sfida che lanciamo è che visto che Amazon ha tutti questi soldi e può permettersi di fare una cosa senza poi nemmeno preoccuparsi di aprirla, che la nostra amministrazione dimostri di avere una strategia, e che chieda ad Amazon che ci regali questo spazio così che possa ospitare un qualcosa di veramente utile alla nostra città e non ulteriore sfruttamento». 

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Il Gazzettino