Diventa l'amante del capo: vessata da moglie e figlio, li cita a giudizio

Diventa l'amante del capo: vessata da moglie e figlio, li cita a giudizio
Una giovane dipendente di una piccola azienda a conduzione familiare, nella Bassa friulana, intreccia una relazione con il titolare. Ma quando la moglie e il figlio dell'uomo...

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Una giovane dipendente di una piccola azienda a conduzione familiare, nella Bassa friulana, intreccia una relazione con il titolare. Ma quando la moglie e il figlio dell'uomo lo scoprono cominciano a bersagliarla. L'apostrofano con epiteti ingiuriosi e minacciosi, sia sul luogo di lavoro, sia con telefonate a casa. Il tutto per convincerla a licenziarsi dal posto di lavoro. Il curioso caso di stalking, che ha portato alla sbarra moglie e figlio del marito fedifrago, due friulani di 63 e 33 anni, residenti in un piccolo centro nel Latisanese, è approdato venerdì in un'aula del tribunale di Udine.




Moglie e figlio sono chiamati a rispondere del reato di stalking per una serie di episodi risalenti al febbraio 2010. I due rimproveravano alla donna, secondo l'accusa, di aver rovinato il clima sia familiare che lavorativo. E volevano indurla a licenziarsi. Alla moglie è contestato anche il reato di ingiuria per una serie di frasi urlate alla ragazza, le prime già nel 2009, una volta scoperta la relazione extraconiugale con il marito. Il figlio del titolare, che lavorava anche lui in azienda, l'avrebbe invece afferrata violentemente da tergo e spintonata per farla uscire dal capannone, provocandole un trauma al rachide cervicale. L'episodio, costato al ragazzo le accuse di lesioni e violenza privata, aveva indotto la giovane a sporgere denuncia. In seguito la relazione extraconiugale si era interrotta. E alla fine la giovane si era anche dimessa.



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Il Gazzettino