L'alunno pizzicato con l'hashish va in gita, scoppia la polemica

L'alunno pizzicato con l'hashish va in gita, scoppia la polemica
Martedì mattina, quando erano già saliti sul pullman per andare in gita scolastica, si è presentato anche il compagno di classe "pizzicato" dalla polizia con dieci grammi di...

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Martedì mattina, quando erano già saliti sul pullman per andare in gita scolastica, si è presentato anche il compagno di classe "pizzicato" dalla polizia con dieci grammi di hashish appena qualche giorno prima. Anche lui lì per partecipare all’uscita didattica con destinazione Rovereto. Una presenza che ha stupito i ragazzi e ancor più i genitori che ieri hanno chiesto un incontro alla dirigente scolastica della scuola media "Roncalli" di Quarto d’Altino.




Alcuni studenti sono anche scesi dal pullman ed hanno rinunciato alla gita. I genitori ieri volevano sapere come la preside e gli insegnanti intendano spiegare agli studenti quanto successo nella loro scuola. Perchè si tratta di una scuola media, quindi con ragazzini molto giovani, loro malgrado coinvolti dal blitz degli agenti con i cani giunti in classe. Un servizio di controllo scattato venerdì scorso e che aveva dato esiti positivi: un ragazzino di appena quattordici anni era stato infatti sorpreso mentre deteneva dieci grammi di hashish. Lo studente non aveva la droga con sè a scuola, ma alla vista degli agenti, forse spaventato, ha detto che la teneva nascosta in casa.



La notizia ha fatto subito il giro della scuola e gli studenti non ci hanno messo molto a capire chi fosse il compagno di classe finito nei guai, considerato che lo stesso ragazzino aveva postato su Instagram una sua foto mentre fumava uno spinello. Il quattordicenne però ora è ritornato a scuola, proprio in occasione della gita scolastica, come se nulla fosse.



«Si tratta di ragazzi molto giovani, quello che è successo deve essere affrontato e spiegato - dicono alcuni genitori - non si può far finta che non sia accaduto nulla». Proprio per questo ieri una delegazione di genitori si è recata dal dirigente scolastico prima di tutto perchè sono preoccupati dal fatto che possa circolare droga all’interno della scuola media frequentata dai loro figli. E poi perchè, a detta dei genitori, questo sarebbe solo l’ultimo episodio di una serie di vicende successe durante quest’anno scolastico che li ha turbati. «Abbiamo avuto il caso di un ragazzino che si masturbava in classe davanti a tutti e se ne vantava - racconta una mamma -. La scuola non può far finta di nulla di fronte ad atteggiamenti di questo tipo. Questi episodi sono stati segnalati non solo alla dirigente, ma anche al sindaco e ci avevano assicurato che avrebbero preso provvedimenti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino