"Alto Impatto": stazione dei treni passata al setaccio dalla Polizia

"Alto Impatto": stazione dei treni passata al setaccio dalla Polizia
TRIESTE - Cinquanta operatori della Polizia Ferroviaria, tra le 8 e le 20 di ieri 11 giugno hanno identificato 236 persone e controllato una novantina di bagagli: hanno...

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TRIESTE - Cinquanta operatori della Polizia Ferroviaria, tra le 8 e le 20 di ieri 11 giugno hanno identificato 236 persone e controllato una novantina di bagagli: hanno contestato 3 violazioni amministrative per il possesso di modici quantitativi di hashish, sequestrando il materiale e segnalando al Prefetto i detentori. Sono stati, infine, rintracciati, identificati ed indagati 8 stranieri irregolari. Sono questi i numeri dell’operazione straordinaria di controllo a viaggiatori e bagagli denominata “Alto Impatto”, che, coordinata a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria del Ministero dell’Interno, ha interessato alcune delle maggiori stazioni ferroviarie italiane, tra cui quella di Trieste. L'operazione si incardina nell’ambito della pianificazione di mirati controlli, attuati per porre in essere efficaci misure di contrasto alle attività illecite e per garantire la tutela dei viaggiatori e la sicurezza del trasporto ferroviario.


Tutte le attività di vigilanza e controllo, coordinate dal Centro Operativo Compartimentale della Polizia Ferroviaria di Trieste mediante i sistemi di geolocalizzazione delle pattuglie e remotizzazione delle immagini di stazione attraverso telecamere a circuito chiuso, sono state ottimizzate grazie all’utilizzo degli smartphone di ultima generazione in dotazione, che consentono la verifica e l’analisi in tempo reale dei documenti elettronici, nonché di metal detector portatili. Il dispositivo adottato dalla Polizia ferroviaria nella stazione di Trieste ha previsto l’impiego di transenne e nastri tendiflex, che, attraverso la canalizzazione dei  viaggiatori, hanno agevolato e al tempo stesso reso più incisive le attività di osservazione, controllo ed intervento, finalizzate ad elevato standard di sicurezza che ha comunque garantito il deflusso ordinato e rapido dell’utenza. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino