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VALDOBBIADENE - Quando ha saputo che la moglie non ce l'ha fatta, è sprofondato nella disperazione. «L'ho uccisa io. L'ho uccisa io». Benedetto Vedana, 91enne di Valdobbiadene, non si dà pace per la morte della sua Ida. La donna era seduta accanto a lui quando la loro Ypsilon si è scontrata frontalmente con un'Audi ad Altivole. Ida Falcade, 88 anni, è morta pochi minuti dopo l'impatto. Ma prima di chiudere gli occhi per sempre ha fatto in tempo a dire stringere un'ultima volta la mano al suo Benedetto. E a raccomandare alle prime soccorritrici, due commesse, che ricevesse tutte le cure del caso chiedendo loro di tenerlo sveglio fino all'arrivo dell'ambulanza.
Moglie morta nell'incidente
L'anziano è tuttora ricoverato al Ca' Foncello di Treviso per il politrauma. «Ha dolori dappertutto» - racconta una parente che ieri è andata a fargli visita. Ma la ferita più profonda, quella da cui non guarirà mai più, è non avere più Ida al suo fianco. Ieri pomeriggio gli è stata data la tragica notizia e il senso di colpa ha preso il sopravvento. Con tutta probabilità il 91enne verrà indagato per omicidio stradale: nelle prossime ore la procura di Treviso aprirà un fascicolo in modo da chiarire cause e responsabilità dell'incidente.
Lo schianto: cosa è successo
La coppia di Valdobbiadene era appena stata nel negozio di lampadari Ital Lux di via Piave a ordinare un pezzo di ricambio per il loro lampadario in vetro di Murano. La Lancia Ypsilon guidata dall'anziano usciva dal parcheggio e si stava immettendo in via Piave in direzione Montebelluna. In quel momento è sopraggiunta un'Audi A6 che viaggiava in direzione opposta cioè da Montebelluna verso Castelfranco. Tra le ipotesi al vaglio, a polizia stradale non esclude la mancata precedenza da parte del 91enne. Per il guidatore dell'Audi non è stato possibile evitare l'impatto, violentissimo, contro la Lancia Ypsilon. La coppia abitava in via Erizzo: in paese erano conosciuti come Italo e Stella. Fin da ragazza, l'ottantottenne aveva lavorato allo scatolificio Capretta e poi come operaia al calzaturificio Piva fino alla pensione. Benedetto Vedana invece aveva lavorato come elettricista per l'Enel. Da sempre il legame con il marito era molto forte e solido. «Il loro era un rapporto indescrivibile - spiega la pronipote e assessore Giorgia Falcade - vivevano l'uno per l'altra e quest'anno avrebbero festeggiato 60 anni di matrimonio». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino