Altivole. Il "casoin" chiude dopo 50 anni, Maria lo aveva aperto nel 1970

Altivole. Il "casoin" chiude dopo 50 anni, Maria lo aveva aperto nel 1970
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ALTIVOLE (TREVISO) - Dopo mezzo secolo di vita, ha chiuso il Belmarket, piccolo negozio di alimentari a Caselle. Aperto nel 1970 da Maria Barichello, adesso 89enne, il punto vendita di via San Michele rappresentava un luogo dove fare la spesa ma anche di ritrovo. La bottega, infatti, era una delle ultime di stile tradizionale in cui gli abitanti della frazione potevano incontrare amici e conoscenti e, tra un acquisto e l'altro, scambiare due parole. Una dimensione che pian piano sta venendo meno ovunque, anche se in questo caso il titolare Cosimo Zilio, il figlio di Maria Barichello che aveva preso le redini dell'attività negli anni 90, ha deciso di lasciare per godersi la pensione dopo una vita di lavoro.


IN PENSIONE
«Ho 62 anni spiega Zilio e ora intendo ritagliarmi un po' di tempo per me, dedicandomi ai miei hobby. Certo, la bottega mi mancherà e sono dispiaciuto per la clientela affezionata che la frequentava e con cui è venuto a crearsi un rapporto di fiducia e stima reciproca, così come si era instaurato con gli agenti di commercio». C'è dispiacere in paese per la chiusura del Belmarket. In molti lo frequentavano per consigli, ricette e spunti culinari che Cosimo Zilio era solito dare. E anche i bambini ci andavano ad acquistare la merenda da portare a scuola. «Tuttora vengo contattato dai clienti continua Zilio - alcuni sono rimasti spiazzati e sorpresi, altri mi dicono che hanno cambiato negozio ma non si trovano altrettanto bene. Saluto tutti caramente, il negozio e ciascuno di loro mi resteranno nel cuore. Il mio era un lavoro che mi occupava per tanto tempo, soprattutto nel ricercare la qualità sulla quale ho sempre posto la massima attenzione». 

L'INVITO

In relazione alla possibilità di passare il testimone a un familiare o cedere l'attività a terzi, Zilio conferma che non c'erano alternative: «Le mie figlie precisa svolgono altri mestieri. Al di fuori della famiglia, purtroppo non si è fatto avanti nessuno, non è pervenuta alcuna richiesta. Su questo può aver inciso il difficile momento che stiamo attraversando a causa del Covid». Infine, un appello a non abbandonare le botteghe alimentari ancora in attività: «Non dico di disertare la grande distribuzione conclude ma mi auguro almeno che i residenti nei centri urbani minori si ricordino dell'esistenza dei negozi più piccoli». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino