Inaugurata nel vicentino l'Alta Via della Grande Guerra: oltre 200 km di sentieri

foto di repertorio
VICENZA - È stato inaugurata l'Alta Via della Grande Guerra delle Prealpi Vicentine a forte Interrotto di Asiago. Un percorso escursionistico di valenza storica,...

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VICENZA - È stato inaugurata l'Alta Via della Grande Guerra delle Prealpi Vicentine a forte Interrotto di Asiago. Un percorso escursionistico di valenza storica, culturale e ambientale che unisce i quattro sacrari militari della provincia di Vicenza (Pasubio, Cimone, Asiago, Grappa). Alla cerimonia c'erano, tra gli altri, il presidente del Consiglio Veneto Roberto e Andrea Nardin, presidente della Provincia di Vicenza, Da questa via principale si diramano oltre 200 km di sentieri che permettono di raggiungere vari siti che negli ultimi anni sono stati oggetto di interventi di recupero e valorizzazione e che oggi rappresentano un vero e proprio museo all' aperto della Grande Guerra che si compone di edifici della memoria (sacrari militari, musei, centri visita), campi aperti (areale del Pasubio, del Novegno Priaforà, del Cimone, dell'Ortigara, di M. Zebio, complesso M. Melette, M. Fior e Castelbomberto, M. Cengio, ecc.), fortezze italiane (Forte Corbin, Forte Campolongo, Forte Interrotto, Forte Verena, Forte Lisser, ecc.) e quelle austroungariche nel limitrofo altipiano delle Vezzene (Forte Luserna, Forte Belvedere, Forte Spitz di Vezzena, ecc.).

L'intervento di recupero

Sono stati realizzati interventi di manutenzione dei sentieri e di vie di accesso, recupero di baraccamenti e ricoveri, postazioni di artiglieria, lapidi e cippi commemorativi. Le aree di interesse sono state bonificate da eventuali residuati bellici e ripulite con taglio degli arbusti e della vegetazione infestante, i tratti pericolosi o pericolanti sono stati messi in sicurezza. Lungo il percorso ci sono tabelle informative e una segnaletica. L'importo del progetto ammonta a circa 1 milione di euro, in buona parte finanziato dalla Regione Veneto (circa 700.000 euro, fondi del Ministero dei Beni Culturali) e per il resto a carico di Provincia e Comuni. L'Alta Via intende anche essere un'azione di promozione nell'offerta turistica locale con la possibilità, grazie anche ai finanziamenti europei, di recuperare malghe, baite, rifugi, alberghi individuati nella cartografia di progetto come elementi di appoggio nelle varie tratte di percorrenza del sentiero. Per raggiungere questo ulteriore obiettivo, la Provincia di Vicenza ha sottoscritto un accordo con il Bim Bacchiglione che, attraverso l'agenzia Alda, si occupa di far conoscere e sviluppare il progetto dell'Alta Via della Grande Guerra. 

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Il Gazzettino