Alpinista moldavo morto sull'Himalaya, il Comune dà la cittadinanza italiana a moglie e figlia

Alpinista moldavo morto sull'Himalaya, il Comune dà la cittadinanza italiana a moglie e figlia
CADONEGHE - Il Comune di Cadoneghe conferirà il 4 aprile la cittadinanza italiana alla moglie e alla figlia dell'alpinista moldavo, Victor Binza, morto mentre stava...

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CADONEGHE - Il Comune di Cadoneghe conferirà il 4 aprile la cittadinanza italiana alla moglie e alla figlia dell'alpinista moldavo, Victor Binza, morto mentre stava affrontando la scalata del monte Everest nella catena dell'Himalaya in Nepal, a oltre 8000 metri d'altitudine. Il sindaco dell'amministrazione padovana, Marco Schiesaro conferirà la cittadinanza italiana a Viorica e alla figlia Valeria mentre per l'altro figlio, Andrea, bisognerà attendere la maggiore età. "Sono due donne coraggiose che hanno superato tantissime sfide e difficoltà, - ha detto il sindaco, ma che oggi possono finalmente festeggiare questo traguardo tanto atteso. Auguro loro tutto il meglio in questo nuovo capitolo della loro vita".

Victor Brinza, originario della Moldavia, aveva 45 anni e da tempo aveva preso residenza con la famiglia a Cadoneghe. Il 17 maggio del 2023, quando ormai mancava pochissimo per raggiungere la meta, è stato colto da un malore improvviso. Con il passare delle ore il suo quadro clinico si è aggravato fino alla morte. Per rimpatriare la salma, la famiglia ha dovuto affrontare una serie di ostacoli e impedimenti burocratici, oltre al pagamento di circa 40.000 euro per riavere il corpo del congiunto. Così è partita una raccolta fondi per tentare di aiutare la famiglia e della vicenda era venuto a conoscenza anche il sindaco di Cadoneghe, Schiesaro, che proprio alla vigilia della partenza aveva donato all' alpinista il gonfalone del Comune. "Quando ci siamo salutati - ha ricordato il sindaco - Victor mi confidò che era il suo sogno e desiderio piantare il gonfalone di Cadoneghe sulla cima dell'Everest in segno d'amore verso una comunità che l'aveva accolto ormai anni fa e nel quale stanno crescendo i propri figli». 

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Il Gazzettino