Alpinista disperso sul Lagorai. Nicola Spagnolo è svanito nel nulla: ricerche sospese. In campo adesso scenderanno i droni

Il 26enne di Scorzè viveva a Feltre da qualche anno e aveva uno studio di fisioterapia

SCORZE' (VENEZIA) - Ancora nessuna traccia di Nicola Spagnolo, l'alpinista di 26 anni disperso dal 22 ottobre sul Lagorai, in Trentino. Le ricerche del giovane di...

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SCORZE' (VENEZIA) - Ancora nessuna traccia di Nicola Spagnolo, l'alpinista di 26 anni disperso dal 22 ottobre sul Lagorai, in Trentino. Le ricerche del giovane di Scorzè sono state temporaneamente sospese.

Il centro operativo - informa il Soccorso alpino - ha programmato la ripresa dell'attività per la giornata del 28 ottobre, quando quattro piloti di droni del corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, insieme a quattro operatori del Soccorso alpino Trentino e del Soccorso alpino della Guardia di finanza verranno trasportati in elicottero a cima Cece. Il materiale prodotto e le fotografie ad alta risoluzione dei droni su tutti i versanti della vetta verranno poi analizzate dal centro operativo. Le ricerche di terra sono state interrotte nel tardo pomeriggio di mercoledì, dopo quattro giorni di operazioni che hanno coinvolto gli elicotteri di Trentino emergenza e della Guardia di finanza, le unità cinofile, i cani molecolari e i droni.

Il biglietto lasciato sullo zaino

L'alpinista è partito dal bivacco Paolo e Nicola, a 2100 metri tra la Val di Fiemme e la Valle del Vanoi, nel gruppo del Lagorai, lasciando un biglietto sullo zaino: "Salgo in cima", aveva scritto, indicando probabilmente la scalata di Cima Cece.

Chi è Nicola Spagnolo

Nicola, originario di Scorzè,  viveva da qualche anno a Feltre e aveva uno studio di fisioterapia a Sedico. Il padre Ugo e la mamma Emanuela abitano ancora nel Veneziano. Ex scout, impegnato nel sociale e nella solidarietà e nell'accoglienza. Al momento della scomparsa era in ferie e sarebbe dovuto tornare al lavoro il 25 ottobre.

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Il Gazzettino