Furto alla sede degli Alpini, il ladro è un alpino: confessa e consegna la tessera

La sede Ana di via Mezzaterra a Feltre, dov'è avvenuto il furto e anche la restituzione
Pulizia è fatta: è un alpino l'uomo che una settimana fa aveva rubato i 4mila euro dalla cassettina custodita nella cassaforte nella sede Ana di via Mezzaterra e...

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Pulizia è fatta: è un alpino l'uomo che una settimana fa aveva rubato i 4mila euro dalla cassettina custodita nella cassaforte nella sede Ana di via Mezzaterra e ha confessato il furto davanti al direttivo riunito, ha consegnato la tessera nelle mani del presidente e il malloppo in quelle dei carabinieri. Si chiude così un capitolo triste della storia delle penne nere feltrine che mai in passato avevano dovuto confrontarsi con un episodio analogo. È un pensionato iscritto da anni alla sezione e non ha giustificato il suo gesto: aveva tutte le chiavi necessarie per mettere le mani sul gruzzoletto, forse non è stata un'azione premeditata, di sicuro il ladro non ne ha valutato le conseguenze e neppure la facilità con cui il cerchio dei sospettati si sarebbe chiuso intorno a qualcuno che era in possesso proprio delle chiavi, visto che non erano stati trovati segni di scasso sulle porte. Quindi qualcuno con il cappello alpino sulla testa. E così è stato.


L'IMBARAZZO
«Ha contattato lui stesso un membro del direttivo -spiega amareggiato il presidente delle penne nere di Feltre Stefano Mariech- chiedendo di incontrarci per confessare e così è andata». Imbarazzato ha ammesso di essersi impadronito di quei soldi che servivano alla sezione per le attività sociali e di solidarietà. Nell'immediatezza del furto gli stessi alpini avevano cercato di tenere un profilo basso, senza dare troppa enfasi al colpo: un atteggiamento dettato dalla sorpresa e dalla necessità di un confronto interno che avrebbe comunque coinvolto qualcuno dei soci. Tutti sospettati, dunque, almeno fino all'ammissione di responsabilità dell'autore. Così è stato e il caso si è risolto con il rammarico per la mela marcia e con il sospiro di sollievo per tutti gli altri che avevano la coscienza a posto, ma sui quali gravava la diffidenza del dubbio reciproco.

NESSUN PRECEDENTE

Ora il presidente chiederà lumi sulla procedura da seguire alla sede Ana nazionale, visto che casi simili tra le penne nere non se ne conoscono. Altro paio di maniche per l'iter imboccato dopo la denuncia sporta dasll'Ana di felttre: la parola passa ai carabinieri che ora seguiranno i passaggi previsti; l'autore del furto dovrà rispondere del suo gesto davanti alla giustizia.
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Il Gazzettino