FONZASO - Cittadini di Fonzaso buttati giù dal letto nella notte tra giovedì e venerdì, per l’improvviso e interminabile suono delle campane...
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LA DISAVVENTURA
Quello posto nel cuore roccioso del monte Avena è un complesso composto dal cosiddetto castelletto (dove fino a qualche decennio fa viveva il guardiano del fuoco), da una chiesetta dedicata a San Michele e dalla scritta a lettere cubitali “Ave Maria”. Tutto abitualmente ben illuminato tant’è che risulta visibile anche da lontano. «Peccato che i temporali che si sono susseguiti una decina di giorni fa - spiega il primo cittadino - abbiano fatto saltare l’impianto elettrico che alimenta anche le campane che con un “fine suono” lungo un minuto dà il buongiorno alle 6 e augura buona serata alle 18». Proprio giovedì i volontari del Gruppo Ana-Protezione civile di Fonzaso, picconi e badili alla mano, hanno ripulito il sentiero pedonale di circa 1 km che dal centro di Fonzaso raggiunge uno dei simboli della fede del Feltrino. «Pieni di buona volontà come sempre - prosegue Slongo - hanno anche pensato di riattivare l’impianto in modo che luce e campane potessero riacquistare vita. Ma qualcosa deve essere andata per il verso sbagliato perché le campane, come impazzite, sono partite a mezzanotte. E poi hanno proseguito indisturbate fino a che lo stesso capogruppo Lira ha deciso di partire per andare a spegnerle di persona. Così, grazie al suo intervento, il silenzio è tornato poco dopo le 3».
IL PROGETTO
«Ovviamente assolvo in pieno gli alpini - sottolinea il sindaco Slongo - che non hanno fatto altro che donare il proprio tempo libero per pulire il sentiero e per ripristinare luce e campane di San Micel, realtà tanto cara a tutti noi. Va detto inoltre che sappiamo già da tempo che l’impianto della struttura lascia a desiderare e che a ogni temporale salta. Tant’è che il Comune ha già ottenuto un contributo dal Bim per il rinnovo completo. I lavori partiranno a breve e consentiranno anche di cambiare il colore del faro illuminante sulla base dell’evento in corso: per esempio viola durante la sagra dell’uva o rosa per la festa della donna».
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Il Gazzettino