ROVIGO - Rovigo avrà la casa dello studente, che sorgerà a fianco della sede universitaria in viale Porta Adige. Nascerà, così come si dice da un...
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E se allora il tema aveva fatto discutere in misura non elvata, oggi il tono delle posizioni si alza, perché tale decisione andrebbe a cozzare contro la volontà di avere l'università in centro e dunque la vivacità che porterebbero glis tudenti, invece che essere così isolati e lontani.
C'è chi come il vicesindaco Ezio Conchi ritiene la scelta della società collegata alla Fondazione, molto positiva e comunque legata alla libera scelta di mercato, chi come il capogruppo del Pd, Nadia Romeo, lo considera l'ennesimo ritorno sui propri passi, rispetto alla campagna elettorale del 2015, dell'amministrazione.
Il progetto ha al centro il cubo del Cur di viale Porta Adige, con la realizzazione della casa dello studente. Si tratta di un primo via libera con l'adozione della variante, da parte della giunta, al piano particolareggiato relativo all'area. Da qui è scattato l'iter urbanistico per arrivare alla costruzione di uno studentato, per gli studenti fuori sede del Cur. Si tratta del punto di arrivo dell'operazione, iniziata operativamente un paio di anni fa, che ha visto la cessione del cubo per 3,4 milioni di euro, dal Censer alla società privata. Il traguardo che ha portato allo studentato aveva bisogno di alcuni passaggi urbanistici da parte del Comune. Fra questi il cambio di destinazione d'uso dell'area, con la variante adottata dalla giunta. Da qui è scattata la procedura...
Il Gazzettino