Allevatori sul piede di guerra: «Le alghe asfissiano le vongole e nessuno fa nulla»

Gli allevatori sono costretti ogni giorno a pescare quintali di alghe
PORTO TOLLE -  Dopo l’allarme lanciato da Luigino Marchesini, presidente del Consorzio cooperative pescatori del Polesine, circa lo stato pietoso in cui versano le...

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PORTO TOLLE -  Dopo l’allarme lanciato da Luigino Marchesini, presidente del Consorzio cooperative pescatori del Polesine, circa lo stato pietoso in cui versano le lagune di Porto Tolle, riguardo l’allevamento dei molluschi, arriva la presa di posizione da parte della lista Nicolasi. «Sono anni che la situazione si fa sempre più difficile – scrivono dai banchi dell’opposizione - Certo, la piena del Po può aver accelerato l’aggravarsi della situazione, ma una vivificazione delle lagune manca da decenni. Inquinamento, temperature sempre più elevate e mancanza di ossigenazione significano l’ecatombe per i nostri molluschi».


L’INVASIONE DELLE ALGHE

L’ultimo problema, in ordine di tempo, denunciato dal comparto deltino è quello relativo alla presenza di macro-alghe con conseguente anossia, ovvero mancanza di ossigeno, che porta alla morte gli animalit. «I pescatori si stanno dando da fare al massimo – dichiara la capogruppo Cosetta Nicolasi - oltre alla raccolta delle vongole, è diventato “obbligatorio”, al mattino, andare a recuperare alghe e consegnarle al Consorzio per lo smaltimento. Attività che non compete ai pescatori, ma alle autorità competenti. Ricordiamolo, il Consorzio gode di una convenzione con la Provincia per l’esercizio dei diritti di pesca, ed è come se fosse un inquilino in affitto di un’abitazione: in questo caso è come se l’inquilino si sobbarcasse la manutenzione del tetto perché piove in casa anziché farlo fare al proprietario. Come ha detto il presidente del Consorzio, la situazione ormai è cronica. Cosa fanno la Provincia e la Regione
Continua Nicolasi: «Gli unici soldi che han visto i pescatori finora sono fondi di tipo occasionale, arrivati sempre per interventi di carattere straordinario. C’è bisogno, invece, di un approccio strutturale, con interventi ordinari sulle lagune, finanziati da capitoli di spesa specifici e appositi per la vivificazione, attività che peraltro si faceva ordinariamente fino al 2010».

APPESI AI FONDI PNRR

La lista Rinnovare per Porto Tolle ne ha per tutti: «La Regione Veneto inoltre, in forza soprattutto al suo assessore Cristiano Corazzari, risponda anche sulla questione dei fondi Pnrr riguardanti appunto la vivificazione delle lagune, visto che ancora non sono stati finanziati. Sarebbe ora di procedere all’assegnazione dei finanziamenti per risolvere questi problemi che puntualmente ogni anno si presentano». 

PRONTI A MANIFESTARE


Di qui la presa di posizione di Nicolasi e il suo gruppo: «Se il Consorzio volesse organizzare una manifestazione in Regione saremmo tutti al fianco dei pescatori. La loro unione è una cosa potentissima, lo abbiamo visto nel recente passato. E uniti devono essere i pescatori, perché sulla vivificazione, davvero, la dirigenza del Consorzio non ha colpe. Sono anni che l’organismo consortile è disposto a compartecipare alla quota di parte ordinaria delle spese, ora le istituzioni mettano la loro fetta. Amici pescatori, non abbiate paura di puntare i piedi e dare le colpe a chi le ha. Insieme potete ottenere molto». 
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Il Gazzettino