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ALLEGHE - Hanno spezzato le braccia al Cristo ligneo i vandali sacrileghi che hanno sfregiato il crocifisso lungo la ciclabile poco prima di Alleghe. Oggi il sindaco Danilo De Toni sporgerà denuncia contro ignoti ai carabinieri di Caprile.
La speranza è che si riesca a dare un volto e un nome agli autori del gesto. Il crocifisso si trova lungo la ciclabile che collega l’abitato di santa Maria delle Grazie con Caprile.
Un braccio è stato riattaccato alla spalla. L’episodio dovrebbe essere avvenuto durante la notte tra giovedì e venerdì e probabilmente ad accorgersi è stata qualche persona che è solita camminare o correre lungo la ciclabile.
LA CONDANNA
«Episodi simili si possono solo condannare, gli autori non hanno attenuanti. Si può essere credenti o no, ma non ci si può comportare così- continua il primo cittadino di Alleghe De Toni- questo patrimonio storico e religioso che abbiamo ereditato dalle generazioni passate va salvaguardato come un bene prezioso».
IL CROCEFISSO
Il crocefisso posto all’interno del capitello è una delle tante testimonianze religiose che si trovano lungo la viabilità primaria e secondaria di montagna.
IL PRECEDENTE
Già nel maggio scorso in un capitello posto nella zona appena sopra del cimitero di Alleghe era stata data alle fiamme una immagine di sant’Antonio che era stata sostituita prontamente da Giuseppe Rudatis con un’altra statuetta dello stesso santo. In quell’occasione si pensò ad una bravata di qualche ragazzo e la cosa finì lì.
LE TELECAMERE
È possibile che una volta sporta la denuncia da parte del sindaco De Toni si ricorra alle immagini immortalate dalle telecamere di sorveglianza poste in vari punti. Sarà un lavoro lungo, ma non è escluso che gli autori possano alla fine venir identificati.
LA RIPARAZIONE
Domani il sindaco De Toni, che ha già reperito la documentazione fotografica del danno riportato dal Cristo ligneo, provvederà a far ricomporre il corcefisso che ieri è stato preso d’assalto dai fedeli che hanno lasciato tantissimi segni della loro devozione ornandolo di fiori e di coroncine del rosario. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino