Allarme al parco, l'acqua è inquinata e scattano i divieti. Il sindaco: "Non vi avvicinate"

Il parco delle Dote ad Azzano Decimo
AZZANO DECIMO - ​Divieto temporaneo di avvicinamento di persone e di animali domestici (che dovranno essere tenuti al guinzaglio) ai fossati e al corso d’acqua...

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AZZANO DECIMO - ​Divieto temporaneo di avvicinamento di persone e di animali domestici (che dovranno essere tenuti al guinzaglio) ai fossati e al corso d’acqua “Rivolo” all’interno del parco pubblico “delle Dote”. L’ordinanza firmata dal sindaco Marco Putto è partita il 24 gennaio e vale fino al 31 dicembre 2020. Il sindaco ha disposto l’installazione da parte dell’ufficio competente di una delimitazione con un nastro di segnalazione e di transenne allo scopo di rendere visibile la zona soggetta a divieto. Lungo tale tratto saranno inoltre affissi, sia sulla sponda sinistra che in quella destra, cartelli con la scritta: “Non oltrepassare la zona soggetta ad accertamenti -provvedimenti di carattere igienico sanitari. Divieto da applicarsi a persone ed animali domestici”. Nei medesimi cartelli saranno anche indicati gli estremi dell’ordinanza. Le violazioni saranno punite con la sanzione amministrativa pecuniaria da 50 a 500 euro.


PROBLEMA ANNOSO
Non è la prima ordinanza emessa in merito. Infatti il problema era stato già riscontrato nel sopralluogo richiesto dal Comune all’Azienda sanitaria, Dipartimento di prevenzione a fine del 2013: già allora fu evidenziava la presenza di odori sgradevoli e batteri all’interno del corso d’acqua, denominato fosso Rivolo. Il sindaco Putto ritenuto di dover prendere ulteriori provvedimenti per ridurre al minimo i pericoli per la cittadinanza, ha ritenuto necessaria in via cautelativa la chiusura e l’accesso in determinate zone all’interno del parco.

SISTEMA FOGNARIO

«Nel 2013 l’Azienda sanitaria - spiega il sindaco Putto - ci ha detto che il Parco delle Dote non andava bene e dovevamo assolutamente intervenire. Quindi ci siamo attivati e abbiamo recuperato l’importante somma di 6 milioni di euro per adeguare il sistema fognario e depurativo di Azzano, i cui lavori che sono completamente gestiti da Livenza Tagliamento Acque (Lta spa), inizieranno quest’anno. Lta sta redigendo il progetto esecutivo, seguirà la gara d’appalto e a fine anno partirà il cantiere. Gli sfiori sono vecchi e inadeguati e vanno rifatti - sottolinea Putto - come va rifatta la rete fognaria che porta al depuratore. E quest’ultimo sarà a sua volta ampliato e potenziato per scaricare acque pulite al fiume Sile. Questi lavori renderanno finalmente salubre il Parco delle Dote - conclude - modificandone radicalmente il sistema degli scarichi da sfioro e, di conseguenza, aumenteranno la qualità delle acque che caratterizzano i corsi, nel segno del rispetto dell’intero ecosistema e della sostenibilità ambientale». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino