Non paga gli alimenti all'ex moglie e al figlio: 48enne arrestato

Alimenti non pagati
LEGNARO - Il matrimonio è finito nel peggiore dei modi: con un uomo incapace di sostenere economicamente la sua famiglia, e la controparte costretta a rivolgersi...

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LEGNARO - Il matrimonio è finito nel peggiore dei modi: con un uomo incapace di sostenere economicamente la sua famiglia, e la controparte costretta a rivolgersi all'autorità giudiziaria per vedersi garantito quanto disposto dal giudice e mai ricevuto.

LA VICENDA


Una vicenda che si è trascinata per lunghi anni creando disagi e dissapori. Alla fine inevitabile è arrivato per l'indagato il provvedimento più severo: l'arresto. Non ha mai ottemperato agli obblighi di assistenza familiare. Insomma, dopo la separazione l'ex moglie e il figlio non avrebbero mai ricevuto un euro per vivere. Venerdì per l'uomo, 48 anni residente a Legnaro è giunto il momento di pagare il conto con la giustizia. I carabinieri della locale stazione gli hanno infatti notificato un ordine di carcerazione emesso dall'autorità giudiziaria di Padova. Il 48enne è stato raggiunto al proprio domicilio e accompagnato in caserma. Al termine delle formalità di rito è stato arrestato e posto in regime di domiciliari. Dovrà scontare una pena di un mese. I reati per cui è accusato si sono compiuti a Brugine nel 2018. Secondo l'accusa l'indagato, nonostante fosse stato più volte sollecitato a pagare gli alimenti, non ha mai provveduto a regolare la propria posizione. Le sollecitazioni sono state innumerevoli, ma evidentemente non riusciva a far fronte alle spese. Sta di fatto che il problema è arrivato in tribunale e alla fine è scattata inevitabile la misura restrittiva. Quando i carabinieri sono arrivati nella sua abitazione non hanno avuto alcun problema. L'uomo infatti era a conoscenza della misura in arrivo e si è subito consegnato. Non è dato sapere, nel frattempo, quali difficoltà siano emerse in questi anni che di fatto l'hanno messo in seria difficoltà. Terminata la detenzione di un mese tornerà ad essere un cittadino libero. L'obiettivo delle parti è quello di trovare una soluzione che consenta alla sua famiglia di avere comunque un sostentamento, compatibilmente con le possibilità dell'indagato. Non è la prima volta che il mancato pagamento degli alimenti si conclude con l'arresto. L'indagato di Legnaro, comunque volto noto alle forze dell'ordine, in questo caso si è detto dispiaciuto con i carabinieri che gli notificavano la misura restrittiva, ma non sapeva in quale modo far fronte all'emergenza. Durante il mese di detenzione verrà strettamente controllato dai militari per accertarsi che rispetti la misura a suo carico.
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Il Gazzettino