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CITTADELLA - Fuori programma nell’unica data in Veneto, giovedì sera a Cittadella, del tour “Alice canta Battiato”. Un omaggio al Maestro mancato il 18 maggio del 2021, con il quale la 67enne cantante forlivese ha condiviso segmenti importanti del suo percorso artistico, vincendo anche il Festival di Sanremo del 1981 con il brano “Per Elisa” scritto assieme a lui. Evento da tutto esaurito: 1.300 persone. Un’ora e mezza di concerto intenso, a tratti meditativo. Concerto che ha avuto un fuori programma facendo temere per alcuni istanti la sospensione. Dopo un primo “richiamo”, trascorsi 35 minuti e cominciando la parte di scaletta con i brani più intimi, Alice si è improvvisamente interrotta perchè, a suo dire, molto disturbata dai rumori provenienti dalla parte sinistra del palcoscenico, ossia, dagli avventori del ristorantino-pizzeria Alla Cittadella che cenavano sull’area esterna divisa dalla zona del concerto da parenti metalliche componibili. «O aspettiamo che finiscano di cenare - ha detto Alice - oppure smettono di fare confusione. In qualche modo bisogna trovare la quadra. Voi avete pagato il biglietto, loro possono ascoltare gratis il concerto. Anche questa situazione è abbastanza anomala. Spero che l’organizzatore faccia qualche cosa affinchè possiamo continuare a vivere insieme questo momento dedicato a Franco». La cantante ha quindi lasciato il palco per cinque minuti. Poi è ritornata ed il concerto è proseguito senza altre interruzioni.
La titolare del locale: «Non lo trovo corretto»
E dire che Alice tornava a Cittadella 41 anni dopo il precedente concerto, sempre in Campo della Marta, al tempo zona parcheggio assolutamente diversa dall’attuale anfiteatro. Per alcuni momenti il pubblico ha temuto il peggio perchè l’artista aveva detto che non avrebbe più continuato o avrebbe ripreso a cantare solo chiuso il locale. «Io e il mio staff siamo esterrefatti di quanto accaduto e del comportamento verso i clienti, sostanzialmente tutti adulti che non hanno fatto assolutamente chiasso, non c’erano cene di gruppi o bambini - replica Mariella Brotto, titolare del locale - Nei numerosi eventi organizzati in anfiteatro non è mai successo nulla del genere. Nessuno ci ha chiesto di chiudere, abbiamo il massimo rispetto verso tutti. Tra l’altro far passare i miei clienti per persone che ascoltano il concerto senza pagare, non lo trovo corretto. Alice ha provato da metà pomeriggio, ha visto perfettamente dove cantava. Se ci sono esigenze artistiche particolari, devono essere segnalate in fase di scelta della sede. Abbiamo eliminato la diffusione sonora e tutte le luci a parte quelle sui tavoli che a metà concerto ci è stato chiesto addirittura di spegnere sostituendole con le candele. Il personale ha avuto il massimo riguardo, impossibile fare silenzio assoluto.
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Il Gazzettino