Tragedia sull'Antelao. Addio Alessandro. «Era la sua prima volta su quel canale maledetto»

Alessandro Marengon
DOMEGGE - (L.M.) «Da otto mesi si era trasferito a Farra d'Alpago, con la fidanzata. Ma lunedì sera salito qui da me in modo da potersi alzare presto per...

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DOMEGGE - (L.M.) «Da otto mesi si era trasferito a Farra d'Alpago, con la fidanzata. Ma lunedì sera salito qui da me in modo da potersi alzare presto per l'escursione con Frescura». Anna Maria Marengon, zia di Alessandro, aveva ospitato il nipote la sera prima della salita all'Antelao. «Si era alzato prestissimo, alle 2, poi aveva raggiunto la casa dell'amico, a Grea, e da lì erano partiti per la Val d'Oten. Era la sua prima volta su quel canale maledetto. Lì è morta tanta gente. Ma lui era stregato dalla montagna. Era la sua grande passione».

 

FIGLIO UNICO
Alessandro Marengon era figlio unico, lascia la mamma Vanna e il papà Franco. «Per diverso tempo aveva lavorato alla pizzeria Belsit di Valle - racconta ancora la zia - poi aveva deciso di andare a vivere con la compagna in Alpago e quindi aveva scelto un lavoro con orari meno impegnati. Attualmente era magazziniere alla Da Rold. Ma la sua passione era la montagna. Si era iscritto anche ad un corso come guida alpina, aveva partecipato a gare come la Transcavallo e la Transcivetta. Era anche un donatore di sangue. Mi raccomando - conclude commossa la zia - scrivete bene di lui»...
 
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Il Gazzettino