PORDENONE - Trentuno pagine per disegnare la sua città. Dal nuovo volto di piazza Risorgimento e piazza della Motta agli interventi nei quartieri, fino al piano della...
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Piano regolatore. Strumento da rivedere, secondo la nuova amministrazione, sia per la doppia bocciatura da parte della Regione, sia per la volontà di adeguarlo ai grandi temi di trasformazione urbana e di introdurre meccanismi di flessibilità per cogliere proposte imprenditoriali di riuso e riqualificazione.
Piazza Risorgimento L'idea è quella di trasformarla in una piazza chiusa alla viabilità su due lati contrapposti, con il ruolo di mercato stabile cittadino mediante l'installazione di strutture per la vendita di prodotti tipici del territorio e con l'allestimento di spettacoli temporanei a basso impatto.
Piazza della Motta. L'amministrazione pensa a una piazza alberata, sgombra da parcheggi con il ritorno della statua di San Francesco e una nuova fontana.
Impianti sportivi. Studio di fattibilità per una nuova Cittadella dello sport, adeguamento dell'area dell'ex Fiera e, in varie aree della città, l'installazione di piastre sportive per varie discipline, da gestire di concerto con le associazioni.
I quartieri. Molti gli interventi da effettuare, fra i quali la realizzazione di un nuovo parcheggio da 50 stalli all'inizio di via Canaletto, a servizio di Villa Carinzia, un anello circolatorio che risolva i problemi di viabilità nella zona di via Nuova di Corva e via Udine, la ricerca di formule di ingegneria finanziaria per la riqualificazione dell'ex cotonificio veneziano, a Torre, e la ristrutturazione dell'ex Cral.
Via Cappuccini. Si allontana il progetto di riqualificazione atteso da anni. «La spesa prevista - spiega l'assessore Cristina Amirante - non è più sufficiente per garantire quell'intervento, che sicuramente sarà oggetto di una parziale revisione per alcuni dubbi che abbiamo sull'efficacia del progetto».
Piano del traffico. Da aggiornare anche il Piano per la mobilità sostenibile. Per l'amministrazione, è troppo centrato sulla ciclabilità ma non dà risposte a tutti coloro - che non possono usare le due ruote. Di qui l'intenzione di puntare di più sul ruolo del trasporto pubblico locale.
Piano urbano del traffico. Fra le linee guida, ristrutturazione e nuova realizzazione di rotatorie sulla statale 13, istituzione di zone 30 nei comparti densamente urbanizzati e riduzione della velocità anche lungo gli assi di penetrazione urbana come via Montereale, viale Treviso e viale della Libertà. Fra i nodi da risolvere con maggiore urgenza, le modifiche alla viabilità in vista della chiusura del parcheggio di via Montereale: l'idea è quella di realizzare una nuova rotonda.
Parcheggi. Confermato l'intento di rivedere il piano della sosta, mentre perde quota l'ipotesi del Marcolin a pagamento, sostenuta dai commercianti: «Abbiamo ascoltato la proposta - chiarisce Amirante -, ma nel nostro programma non c'è alcuna ipotesi di istituire la sosta a pagamento al Marcolin».
Pubblici esercizi. L'amministrazione pensa a un contingentamento delle attività e alla possibilità di maggiorare i prezzi in concomitanza con proposte di intrattenimento. Quanto ai rumori, dialogo con la Regione per ottenere fondi per incentivare l'adeguamento degli edifici.
Casa del welfare. L'idea è di ampliare i servizi da inserire nella Cittadella della salute. Quanto al nuovo ospedale, «verificheremo - annuncia il sindaco - che vengano stanziati da subito i soldi previsti per l'acquisto degli arredamenti dei padiglioni e per la nuova dotazione tecnologica». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino