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TREVISO - Le cinquecentesche travi lignee decorate "alla Sansovino" erano celate da anonimi pannelli, per certi versi una fortuna perché ne hanno favorito la conservazione. Gli affreschi, i fregi a motivi geometrici o vegetali, gli stemmi nobiliari sulle pareti, così come il grande tondo affrescato su un soffitto, con Diana cacciatrice, assisa su una vaporosa nuvola, sono riemersi da sotto mani di uniforme tinta crema, marrone, verde. Varie sale, suddivise con tramezzi, hanno riacquistato le ariose proporzioni originarie. Palazzo Ancilotto a Treviso rivela inaspettate gemme storiche e artistiche. Dopo due anni e mezzo di accurato restauro, l'edificio, nel centro del capoluogo della Marca, ieri, 22 febbraio, si è svelato per la prima volta al pubblico: ospita la nuova sede di 21 Invest, il gruppo specializzato in investimenti in imprese, fondato e guidato da Alessandro Benetton. Proprio l'imprenditore trevigiano ha promosso il recupero: davanti alla platea di familiari (papà Luciano e zia Giuliana su tutti), esponenti della finanza e dell'economia internazionale e rappresentanti delle istituzioni locali e dei media, ha ricordato il legame affettivo verso l'immobile: nell'adiacente Collegio Pio X, a cui il palazzo era annesso, ha studiato. Così quando nel 2016 è venuto a sapere che la Curia, a cuinfa capo l'istituzione scolastica, aveva intenzione di dismetterlo non ha esitato a farsi avanti per acquistarlo.
«Non avevo la più pallida idea a cosa avrebbe potuto servire - ha raccontato -.
QUADRI
La nuova proprietà ha completato l'allestimento anche con nuovi quadri di pregio: bottega del Tiziano, bottega del Tintoretto, Palma il Giovane, Sebastiano Ricci, una veduta di Venezia del Tintoretto. La sfida è stata pure quella compenetrare nell'immobile storico le funzionalità necessarie ai 25 addetti di 21 Invest che qui operano. «Siamo venuti a lavorare in Italia e qui abbiamo visto come la storia e l'arte siano protetti, anche se forse chi ha la fortuna di viverci può darli per scontati. Ma non è solo la protezione della storia che a noi interessava, volevamo reinterpretarla per il futuro», spiega Chipperfield. Con il suo studio ha progettato ad hoc tutti gli arredi, mentre lampade e lampadari sono opera di Via Bizuno (azienda già nel portafoglio di 21 Invest). Gli impianti sono nascosti nel sottotetto. Nel giardino prosegue la costruzione del Palazzo B, prossima sede di Ricerca, altra società del gruppo Benetton.
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Il Gazzettino