Alcoltest e denuncia. A processo con l'accusa di essere stato trovato ubriaco alla guida. «Ma soffre di reflusso»: medico assolto

Alcoltest e denuncia
TREVISO - A processo per guida in stato di ebbrezza ma soffriva di reflusso gastrico così è stato assolto. Protagonista della vicenda penale è un medico...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TREVISO - A processo per guida in stato di ebbrezza ma soffriva di reflusso gastrico così è stato assolto. Protagonista della vicenda penale è un medico trevigiano di 40 anni. Uno degli "angeli di Bergamo", i sanitari impegnati in prima linea in una delle zone rosse che durante la pandemia di Covid-19 ha pagato il tributo di vite più alto. Le bare trasportate sui camion militari diretti ai crematori di altre città sono tra le immagini più scioccanti rimaste impresse nella memoria collettiva. Oggi il medico lavora in un ospedale milanese.

NEI GUAI
Il controllo stradale era scattato la notte del 4 gennaio 2020, in pieno lockdown. Erano da poco passate le 3.30. L'etilometro a cui era stato sottoposto il sanitario aveva rilevato un tasso alcolemico di 1 grammo per litro di sangue alla prima misurazione e di 0,88 alla seconda. Così era scattata la denuncia penale per guida in stato di ebbrezza, oltre alla sospensione della patente. Eppure l'automobilista giurava di non provenire da una notte brava. Il sospetto era corso subito all'acidità di stomaco di cui soffriva e che poteva aver interferito con l'esito dell'alcol test. Alla fine il giudice lo ha assolto: in aula infatti non è emersa la certezza sul fatto che i valori rilevati fossero dovuti a qualche bicchiere di troppo oppure fossero dovuti al reflusso gastroesofageo. Il suo difensore, l'avvocato Fabio Capraro (che ha una vasta esperienza nella trattazione di questo tipo di reati), ha presentato una corposa documentazione sullo stato di salute del suo assistito. Ha fatto notare inoltre che al tipo di etilometro utilizzato vanno cambiate le batterie ogni 300 test. Oltre quel range, i risultati forniti rischiano di essere meno attendibili. Sulla scorta di tutti questi elementi, il giudice ha assolto l'imputato.


L'ALTRO CASO


Non è andata altrettanto bene, invece, a un 70enne accusato dello stesso reato. L'anziano, difeso sempre da Capraro, era stato fermato a Castelfranco a novembre del 2020. Alla prima prova l'etilometro si era assestato su 1,65, alla seconda su 1.40. L'uomo soffre da trent'anni di diabete mellito «una patologia che interferisce con le rilevazioni alcoliche, come è ormai risaputo» afferma il legale. Il giudice ha ritenuto invece che ci fossero gli estremi per la condanna a 3 mesi di carcere e 2mila euro di ammenda, commutati in 6.500 di ammenda. Il legale farà ricorso in Appello. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino