Troppi ubriachi alla guida sulle strade: via agli alcoltest di prima mattina

La sperimentazione della polizia locale: controlli con l'etilometro fin dalle prime luci del mattino
TREVISO - Una piaga sociale. L’alcol al volante è diventato questo se si è arrivati a effettuare i test agli automobilisti anche di mattina. Succede a Treviso...

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TREVISO - Una piaga sociale. L’alcol al volante è diventato questo se si è arrivati a effettuare i test agli automobilisti anche di mattina. Succede a Treviso città, dove la polizia locale, sulla scorta di una serie di incidenti avvenuti nelle prime ore del giorno proprio a causa di qualche bicchiere di troppo, ha cominciato nei giorni scorsi ad aggiungere al solito controllo “patente e libretto” anche il test col precursore alcolimetrico. Che l’antifona non sia stata ancora capita d’altronde lo si evince anche dall’esito del week end di controlli disposti dalla prefettura di Treviso in tutta la Marca: tra sabato e domenica carabinieri, polizia e vigili urbani hanno accertato 28 casi di guida in stato di ebbrezza e altri 3 sotto effetto di sostanze stupefacenti. Se non è un record poco ci manca. Anche perchè poi non si tratta di piccoli sforamenti sopra la soglia dello 0,5, ma spesso gli automobilisti hanno tassi alcolemici fino a 4 volte oltre il consentito. 


I controlli straordinari, finalizzati al contrasto dei comportamenti scorretti alla guida, sono stati disposti nell’ambito di un’iniziativa nazionale - specifica la Prefettura di Treviso - dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. L’operazione, alla quale hanno partecipato le forze dell’ordine e le polizie locali dei Comuni della provincia ha visto il coinvolgimento di 110 pattuglie e di 226 operatori. «I veicoli fermati sono stati 1.362, per un totale di 1.431 persone sottoposte a controllo - fa il punto la Prefettura -. L’attività svolta ha permesso di accertare 28 casi di guida in stato di ebbrezza, di cui uno inerente a neopatentati o conducenti professionali e uno relativo al rifiuto di sottoporsi al controllo». Altre tre persone, invece, sono finite nei guai per essersi messi al volante sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. Significativo anche il dato relativo al mancato utilizzo delle cinture: in due giorni 30 multe ad altrettanti guidatori. Tre, invece quelli pizzicati col cellulare accostato all’orecchio mentre guidavano mentre 7 sono state le sanzioni elevate per guida pericolosa. «Nel corso del servizio sono state rilevate altre 87 violazioni al Codice della Strada - tira le fila la Prefettura - Nel complesso, gli operatori hanno proceduto al ritiro di 33 patenti, 12 carte di circolazione, denunciato 20 persone all’autorità giudiziaria ed eseguito un arresto. Il totale di punti da decurtare è pari a 509. Infine, sono stati 7 gli incidenti rilevati dagli operatori». In particolare, i carabinieri hanno ritirato tre patenti per guida in stato d’ebbrezza a un 58enne sottoposto a un controllo in via Bredariol a San Biagio di Callalta, a un 41enne fermato in via Caprera a Castello di Godego, e a un altro 41enne sottoposto all’alcoltest lungo la regionale 348 a Treviso. Inoltre hanno denunciato un 33enne senegalese trovato in piazza Duca D’Aosta a Treviso perchè aveva violato il decreto di espulsione, e un 20enne di Trebaseleghe, inadempiente al foglio di via obbligatorio da Treviso. 


Ieri intanto in tribunale a Treviso si è conclusa la vicenda giudiziaria di un 33enne residente a Conegliano che, da ubriaco, nell’agosto di quattro anni fa, si era schiantato contro un platano mentre era al volante di un’auto che aveva appena rubato a San Vendemiano. L’uomo, difeso dall’avvocato Roberta Canal, è stato condannato a 2 anni e 9 mesi. Già gravato da precedenti condanne, un anno fa aveva pure tentato una maldestra evasione dal Santa Bona: si era arrampicato sul muro di cinta durante l’ora d’aria, ma era caduto e si era ferito.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino