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VITTORIO VENETO - Drink servito a dei minorenni finisce sotto alla lente delle indagini di polizia giudiziaria condotte in questi giorni dalla polizia locale di Vittorio Veneto. Sarà ora l’esito dell’esame enochimico eseguito sul campione prelevato da un locale vittoriese a stabilire se c’era o meno alcol nella bevanda che veniva servita a dei ragazzi con meno di 18 anni. Se le analisi certificheranno la presenza di alcol, il gestore del locale rischia una sanzione amministrativa e se il ragazzo o la ragazza a cui aveva servito il drink aveva meno di 16 anni anche una sanzione penale, fino ad un anno di carcere, così come previsto dal codice penale. C’è massimo riserbo al momento, non avendo ancora relazionato l’esito dell’indagine alla procura della Repubblica, da parte del comando di polizia locale di Vittorio Veneto che sta portando avanti tutte le verifiche del caso dopo il sopralluogo eseguito.
SOTTO LA LENTE
Nei giorni scorsi, prima di Pasqua, durante uno dei servizi di controllo del territorio la polizia locale è entrata in azione in un locale della città. In mano alcuni indizi e poi notizie che qualcosa di anomalo era in corso tra quelle mura frequentate da molti giovani, anche minorenni.
LE VERIFICHE
Non potendo in quella sede appurare se il drink che veniva servito anche a dei ragazzi minorenni contesse o meno dell’alcol, gli agenti della polizia locale vittoriese hanno prelevato un campione della bevanda che veniva somministrata agli avventori under 18 al fine di acquisire le fonti di prova necessarie a documentare i fatti. Il campione è stato quindi inviato al Laboratorio Enochimico ex allievi scuola enologica Conegliano soc. coop., con sede a Refrontolo, chiamato dal comune di Vittorio Veneto ad eseguire l’esame enochimico di quella bevanda. Una volta ottenuto l’esito, se sarà confermata la presenza di alcol, le indagini di polizia giudiziaria proseguiranno come previsto dalla legge. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino