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VENEZIA - «Ha portato a San Pietro la semplicità e la concretezza della nostra gente ma, nonostante il suo pontificato sia durato soltanto un mese, il sorriso e la dolcezza del suo accento veneto hanno conquistato il mondo. A nome di tutti i veneti esprimo la gioia e l’orgoglio per la notizia del decreto che apre la via della beatificazione di Giovanni Paolo I”». Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto - Luca Zaia - esprime la soddisfazione per il decreto firmato da Papa Francesco, autorizzando la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare il decreto sul miracolo attribuito all’intercessione del venerabile Giovanni Paolo I, il bellunese Albino Luciani di Canale d’Agordo, già vescovo di Vittorio Veneto e Patriarca di Venezia.
“Il decreto del Papa fa vedere ormai prossimo il giorno in cui don Albino, come lo chiamavano tanti nostri anziani che lo avevano visto giovane prete nel Bellunese, sarà beato – sottolinea il Presidente – e quel giorno sarà una grande festa per tutta la nostra regione. La modestia che, fin dalla nascita in un’umile famiglia di lavoratori delle montagne agordine, ha sempre contraddistinto Papa Luciani non ha impedito che fosse protagonista di un pontificato che, nonostante la brevità, ha segnato un periodo importante nella vita della Chiesa. La sua beatificazione ci appare anche una eccezionale sottolineatura del ruolo che ha avuto la Chiesa veneta nella vita del ‘900. Sono tre i patriarchi di Venezia, pastori delle Genti venete, eletti pontefici nel ventesimo secolo. Pio X e Giovanni XXIII sono già stati proclamati Santi, anche Giovanni Paolo I potrà salire presto alle glorie degli altari come beato”.
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Il Gazzettino