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ALBIGNASEGO - Il pianto straziante di un cane ha permesso di scoprire un uomo a terra privo di vita nel suo appartamento. È morto solo in casa. Il cane l'ha vegliato per due giorni prima che intervenissero i soccorritori. La vittima si chiamava Antonio Chieregato, 69 anni, originario di Chioggia, ma da tempo residente ad Albignasego. Da quando aveva perso la moglie ed era andato in pensione la sua vita era cambiata e trascorreva le giornate quasi sempre in casa. Usciva soltanto per andare a fare qualche acquisto per il pranzo e la cena, ma non aveva una vita sociale. Della sua condizione, in una sorta di vigilanza passiva, erano a conoscenza i Servizi sociali del Comune pronti ad intervenire alla prima necessità. Era una persona schiva, ma molto dignitosa. Si era però chiuso in se stesso e aveva tagliato i ponti con la collettività.
I FATTI
La tragedia della solitudine si è consumata giovedì sera alle 22,30 ad Albignasego in via Caboto.
I SOCCORSI
Sono arrivati i Vigili del fuoco, i carabinieri e la Polizia locale in ausilio. Dopo aver fatto irruzione nella casa le forze dell'ordine e gli operatori si sono trovati di fronte ad un uomo accasciato a terra con il volto rivolto verso il pavimento. Al suo fianco un cane, Buk che continuava a piangere e a lamentarsi. Non è stato facile allontanarlo dal suo padrone, che fino all'ultimo ha protetto. Gli investigatori dell'Arma hanno effettuato tutti gli accertamenti del caso e fin da subito hanno escluso la morte violenta. In casa non mancava nulla e non sono stati trovati segni di effrazione a porte e finestre. Le piccole ferite rinvenute sul volto della vittima sarebbero riconducibili con la caduta. L'ispezione esterna del cadavere effettuata dal medico legale ha ricondotto il decesso ad una morte naturale avvenuta con tutta probabilità martedì sera. Il pensionato si sarebbe sentito male, probabilmente colpito da un infarto fulminante, senza trovare la forza di chiedere aiuto nonostante il suo adorato cane abbia tentato in tutte le maniere di attirare l'attenzione dei vicini. Dopo aver messo al corrente del rinvenimento il pubblico ministero di turno, la salma del 69enne è stata trasferita all'istituto di Medicina legale dell'ospedale di Padova. Già nella giornata odierna, quando saranno stati completati eventuali nuovi accertamenti, sarà possibile conoscere la data dei funerali. Nel frattempo il cane meticcio Buk che ha perso la voce per attirare l'attenzione del vicinato per l'emergenza in corso, è stato affidato ad alcuni parenti della vittima. Non sarà facile per l'amico a quattro zampe ricominciare una nuova avventura in un'altra casa dopo aver visto il proprio adorato padrone morire.
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