ALBIGNASEGO Ha destato stupore e ammirazione anche sui social network il lancio della proposta Bike to work, avanzata dal Comune di Albignasego negli scorsi giorni. Così, per un'altra settimana, fino a venerdì 7 giugno, si potranno presentare le domande di partecipazione in municipio, compilando l'apposito modulo scaricabile dal sito internet comunale www.comune.albignasego.pd.it. L'iniziativa, utile ad incentivare l'uso della bicicletta per andare al lavoro, lasciando l'auto a casa, prevede sia riconosciuto a chi partecipa un incentivo economico da parte del Comune. Un'idea che si colloca nella promozione delle forme di mobilità orientate alla salvaguardia dell'ambiente, alla tutela della salute, al miglioramento della sicurezza e alla progressiva riduzione dell'impiego dei mezzi a motore privati.

IL RISCONTRO
Particolarmente orgoglioso del riscontro ottenuto dall'iniziativa, è il sindaco Filippo Giacinti. «Si tratta di un modo per mantenersi in salute praticando del sano movimento - ha spiegato - incoraggiando contemporaneamente la mobilità sostenibile e l'utilizzo di mezzi di locomozione non inquinanti. Aderire a questa iniziativa, significherà dare il proprio contributo affinché diminuisca la presenza di auto e moto lungo le strade cittadine, con la conseguente riduzione del traffico e dell'inquinamento atmosferico».
Al bando possono partecipare lavoratori, dipendenti o autonomi, purché maggiorenni, residenti nel Comune di Albignasego, che utilizzano la bici o la e-bike per coprire il tragitto casa-lavoro e viceversa o per raggiungere le fermate dei mezzi pubblici, per un minimo di 5 chilometri. Ugualmente, possono partecipare i lavoratori maggiorenni residenti in comuni diversi, che raggiungono in bici il posto di lavoro con sede ad Albignasego. Per calcolare il tragitto e rendicontare il percorso effettivamente svolto nel corso del mese, i partecipanti dovranno utilizzare una delle apposite app di libera fruizione, spedendo i resoconti attraverso posta elettronica al Comune. Le cifre corrisposte saranno calcolate moltiplicando 0,25 euro per ciascun chilometro percorso lungo il tragitto casa-lavoro o casa-fermate dei mezzi pubblici, per una sola andata e ritorno giornaliera, con un tetto massimo di 6 euro al giorno e di 50 euro al mese.

LA SPERIMENTAZIONE