Elezioni comunali, il leghista Alberto Stefani pronto a non ricandidarsi a sindaco di Borgoricco

Il segretario regionale starebbe preparando la successione a Borgoricco: aveva dichiarato di voler fare solo 5 anni

Alberto Stefani
PADOVA - Cinque anni fa, appena eletto sindaco di Borgoricco, aveva dato un doppio annuncio: «Farò solamente un mandato e lo farò a costo zero». Cinque...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PADOVA - Cinque anni fa, appena eletto sindaco di Borgoricco, aveva dato un doppio annuncio: «Farò solamente un mandato e lo farò a costo zero». Cinque anni dopo tutto sembra andare in quella direzione. Alberto Stefani, deputato e segretario regionale della Lega, ha svolto il proprio incarico rinunciando al compenso e oggi sembra pronto a non ricandidarsi. Le elezioni amministrative sono in programma l’8 e il 9 giugno, in concomitanza con le votazioni europee. È ormai tempo di sciogliere la riserva.

La vittoria nel 2019

Tra i Comuni padovani che andranno alle urne ci sarà anche Borgoricco, il municipio che Stefani conquistò nel 2019 venendo proclamato a 26 anni sindaco più giovane del Veneto e tra i dieci sindaci più giovani d’Italia. Da lì è stata un’escalation politica come deputato e come segretario regionale della Lega, alle prese con la gestione delle pesanti faide interne tra polemiche e accuse.

Il nuovo ruolo

Ora in parlamento Stefani gioca anche un ruolo di primo piano nella partita dell’Autonomia perché ricopre la carica di presidente della commissione bicamerale sul federalismo fiscale. La legge quadro dovrebbe essere approvata entro giugno e lui dovrà occuparsi, dall’estate in avanti, della fase concreta di attuazione. Gli impegni sono quindi decisamente aumentati a livello di partito ma anche a livello parlamentare. Stefani continua a fare la spola tra Borgoricco, Padova e Roma. Ai suoi più stretti collaboratori già nei mesi passati aveva ribadito l’intenzione di concludere la propria esperienza da sindaco con un solo mandato come anticipato nel 2019 in campagna elettorale. Per l’annuncio ufficiale è ancora presto e a Borgoricco sono giorni di riflessione, ma appare sempre più chiaro che Stefani va verso la non ricandidatura. Un indizio arriva anche dal suo profilo Facebook personale dove quando parla dell’attività amministrativa di Borgoricco sottolinea che è agli ultimi mesi del mandato. Una visione più concentrata sul presente che proiettata verso il futuro, almeno a livello locale.

A Borgoricco, dove il centrodestra si sente favorito come in gran parte dei Comuni dell’Alta Padovana, il gruppo di Stefani correrà in ogni caso con una lista composta da molti giovani. Senza Stefani è probabile che il candidato sindaco sia comunque una persona in quota Lega. Il dialogo è iniziato. Sono settimane decisive.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino