Albero di Natale decorato con i bossoli da caccia a Sernaglia, animalisti all'attacco con uno striscione provocatorio

Albero di Natale con i bossoli della Guerra
SERNAGLIA (TREVISO) - Un albero di Natale decorato con mille bossoli di fucile trasformati in luminarie. A realizzarlo, a Fontigo di Sernaglia, sulle sponde del Piave,...

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SERNAGLIA (TREVISO) - Un albero di Natale decorato con mille bossoli di fucile trasformati in luminarie. A realizzarlo, a Fontigo di Sernaglia, sulle sponde del Piave, sono stati i cacciatori di Sernaglia insieme all'associazione Cacciatori e bimbi di Falzé di Trevignano: «Un'iniziativa per sensibilizzare i ragazzi ai temi del recupero del recupero dei rifiuti e dell'ecosostenibilità». Ma tra le fila degli animalisti infuria la polemica: «Messaggio sbagliato e diseducativo». L'albero è stato realizzato in località Fontigo, utilizzando oltre mille bossoli di cartucce. Gli involucri sono stati riempiti di luci a led a basso consumo, ottenendo quindi delle luminarie alternative, posizionate a ricalcare la forma delle colline del Prosecco. Al posto della tradizionale stella, in cima all'albero, è stata posizionata una beccaccia a led, la regina del bosco. Nelle intenzioni dei promotori, si tratta quindi di un omaggio al territorio, oltre che di un'attività pensata per i ragazzi per riavvicinarli alla manualità, distoglierli dai social per qualche ora e sensibilizzarli al tema del recupero creativo dei materiali. Ma l'iniziativa non è piaciuta per niente alle associazioni animaliste, da cui arriva una condanna durissima. «Il paradosso di questo macabro albero è che la caccia non ha nulla a che fare con l'ecosostenibilità - dichiara Giacomo Bottinelli, responsabile di Lav (Lega anti vivisezione) - tanto che le cartucce che lo decorano sono le stesse fatte esplodere dai cacciatori contro animali innocenti e molto spesso lasciate a inquinare boschi e campagne. Le cartucce sull'albero celebrano la morte, quando il Natale è una festa di vita e rinascita. Inoltre promuovere la caccia tra i bambini è diseducativo e contrario a ogni corretta pedagogia». La replica di Fabio Botton, presidente dell'associazione Cacciatori e bimbi non si fa attendere: «Riempire i bossoli di luce significa dare un messaggio di speranza, pensiamo alla guerra in Ucraina. Non abbiamo invitato nessuno ad andare a caccia. La polemica fatta dagli animalisti è pretestuosa».

La replica su uno striscione

«L'albero che ci piace… è quello con il cacciatore appeso!» è il testo di uno striscione firmato dall'associazione 100% animalisti appeso alla recinzione della chiesa di Falzè di Piave all'interno della quale, nei giorni scorsi, era stato realizzato un albero di Natale addobbato da bossoli di plastica di cartucce da caccia corredate di lampadine a led. «I cacciatori - si legge in una nota del comitato - si vantano di aver usato 1000 bossoli, ma certamente nella scorsa stagione venatoria ne hanno sparati molti di più. Noi pensiamo con orrore a quanti animali hanno ucciso questi barbari sanguinari, e per puro divertimento. Chi si diverte uccidendo non può essere un individuo normale e sano di mente».
 

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Il Gazzettino