Bollette per 35mila euro, il Giardinetto dice stop: chiude l'unico albergo in paese

L'hotel Al giardinetto di Trichiana
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BORGO VALBELLUNA - «Con una bollette per 35.000 euro nel 2022 siamo costretti a gettare la spugna. I costi dell'energia elettrica sono più che raddoppiati rispetto agli anni passati, ed è un grande rammarico dover chiudere esclusivamente per questo motivo». È lo sfogo amaro di Fabio Calesso, che insieme a Tamara Masoch e con la collaborazione di Maurizio Luisetto, per cinque anni e fino a qualche giorno fa ha gestito lo storico albergo bar "Al Giardinetto" di Trichiana, in via Cavassico Superiore, comune di Borgo Valbelluna. E con questo se ne va anche l'unico hotel del paese.

IL RAMMARICO
Eppure i numeri sembrano esserci. «Il lavoro in questi anni non è mai mancato - dicono i gestori de "Il Giardinetto" - Molto spesso eravamo al completo, anzi frequentemente avevamo richieste anche per 7-8 camere in più rispetto a quelle disponibili, tanto è vero che in alcuni momenti avevamo valutato anche l'ipotesi di rilevare un'altra struttura alberghiera in aggiunta a quella da noi gestita. Grazie soprattutto alle realtà industriali del territorio, le richieste d'erano per tutti i 12 mesi dell'anno. Ricordo che nel recente passato abbiamo ospitato squadre di operai che hanno dormito da noi anche per due anni consecutivi. E poi lavoratori di passaggio che necessitavano di soggiorni di minore durata, anche soltanto per qualche giorno o settimana. Con il turismo invece abbiamo sempre faticato un po' a dire la verità». Un'attività imprenditoriale che funzionava quindi, ma il problema dei costi era rappresentato esclusivamente dai rincari energetici oppure anche l'importo dell'affitto ha influito sulla vostra scelta? «Con la famiglia Merlin proprietaria del locale - prosegue Calesso - cinque anni fa avevamo concordato un canone, e il contratto è in scadenza proprio alla fine di questo mese. Con i costi delle bollette elettriche alle stelle non ce la siamo sentita di affrontare un ulteriore periodo con un possibile aumento dell'importo».

IL LAVORO


Che in albergo si lavori sodo non è certo una novità: «In cinque anni - prosegue Calesso - non abbiamo mai chiuso un giorno, ci tenevamo a onorare gli impegni con l'affezionata clientela. Abbiamo sempre cercato peraltro di contenere al massimo anche i costi del personale, lavorando sempre noi tre, con il supporto in determinati periodi dell'anno di uno o due collaboratori aggiuntivi. Inoltre, già a suo tempo avevamo scelto di non effettuare servizio ristorante, visto che in zona ce ne sono già molti, e abbiamo optato invece per proporre la formula della paninoteca e birreria, che ha riscosso grande successo, specie con la clientela locale. Abbiamo proposto infatti una selezione di panini gourmet farciti esclusivamente con prodotti del territorio, e con proposte sempre aggiornate. In abbinamento poi proponevamo birre molto particolari prodotte da piccoli birrifici che individuavo e poi andavo a visitare personalmente. Tutto questo era particolarmente apprezzato, non soltanto dai giovani. Voglio sentitamente ringraziare tutta la nostra clientela per questi bellissimi anni trascorsi assieme». Ora che il paese di Trichiana ha perso, e ci si augura soltanto per breve tempo, l'unica struttura ricettiva del paese, Fabio Calesso e la socia Tamara Masoch si guardano indietro ma pensano al futuro: «Già in precedenza, per dieci anni, abbiamo gestito l'albergo trattoria Due Angeli nel centro di Agordo, e ora aggiungiamo questi ultimi cinque con Al Giardinetto, direi che per quanto mi riguarda potrebbe bastare - conclude Calesso -. Chiaro che non andrò in vacanza, ma sto riflettendo su alcune opportunità, come lavoratore dipendente oppure con una nuova attività imprenditoriale. L'esperienza ci ha insegnato che l'attività di birreria e paninoteca evidentemente funziona e quindi mi piacerebbe continuare in questo senso».
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Il Gazzettino