Il valzer degli alberghi: il Cristallo va a un fondo inglese, ma i Gualandi puntano a una catena di hotel

L'hotel Cristallo uno dei più prestigiosi della conca ampezzana
CORTINA - Quattro alberghi, per complessive 270 stanze, a dare lavoro a oltre 250 dipendenti. E’ il progetto di ospitalità alberghiera Enrosadira, che la famiglia di...

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CORTINA - Quattro alberghi, per complessive 270 stanze, a dare lavoro a oltre 250 dipendenti. E’ il progetto di ospitalità alberghiera Enrosadira, che la famiglia di imprenditori bolognesi Gualandi sta sviluppando a Cortina d’Ampezzo, con il determinante apporto finanziario di Attestor Capital. Nel complesso si muoveranno più di 50 milioni di euro, fra acquisti, investimenti, ristrutturazioni e ammodernamenti. Anche in questo caso il fondo di investimento inglese è intervenuto nella consapevolezza del crescente interesse per la Regina delle Dolomiti, dopo l’assegnazione dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026. In sintesi, il fondo Attestor Capital acquista l’hotel Cristallo, che era di proprietà dei Gualandi da una trentina d’anni, ristrutturato e riaperto vent’anni fa. Con quella liquidità, Michele Gualandi, la sorella Paola, i fratelli Andrea e Jacopo e i familiari hanno acquistato il vecchio hotel San Marco, nel centro del paese, che era chiuso da molti anni: comperato per oltre 5 milioni di euro, ne serviranno almeno una dozzina per rifarlo interamente. Nel contempo è maturato un accordo con la Cooperativa di Cortina, proprietaria del vecchio Concordia: l’azienda ampezzana lo ristrutturerà, per poi affidarlo in gestione ai Gualandi, che pagheranno un affitto. C’è infine in ballo un’altra operazione, non ancora definita, che dovrebbe riguardare l’hotel Dolomiti, il vecchio motel Agip, sulla strada di ingresso in paese. Michele Gualandi ha cominciato a muoversi dopo l’assegnazione delle Olimpiadi 2026, il 24 giugno 2019.

GIRO D'ORIZZONTE

Ha guardato alcune strutture di Cortina, chiuse da anni, in degrado, pensando di replicare l’esperienza vissuta con l’hotel Cristallo, che ha contribuito attivamente al rilancio e al potenziamento dell’offerta turistica di Cortina. i Gualandi sono stati i primi a portare una gestione manageriale nella località, mantenendo quel tocco familiare che fa parte della storia del Cristallo, nonché i primi a coinvolgere una catena internazionale nel panorama turistico di Cortina. Adesso, nella diversa prospettiva disegnata dall’assegnazione dei Giochi, vogliono recuperare almeno tre vecchie strutture, per arrivare a proporre un’offerta in grado di coprire le diverse fasce di mercato, attraverso l’utilizzo di catene di primo piano nel segmento alberghiero. Il progetto Enrosadira, che prende il nome dal magico colorarsi delle Dolomiti all’alba e al tramonto, nel concreto mira a disporre di un albergo a cinque stelle, uno a quattro e uno a tre. Tutto ciò mantenendo pure la gestione del Cristallo: fra le condizioni dell’accordo con il fondo inglese sono state inserite garanzie di continuità.

IL PERSONALE

Dovrà essere mantenuto il personale attuale, con la direzione di Franco Lentini, mentre Michele Gualandi rimarrà nel consiglio di amministrazione dell’azienda. In questo modo la famiglia Gualandi avrà a disposizione la liquidità necessaria a portare a termine l’intero progetto, in una strategia complessa, ma molto ben articolata. «Conosciamo molto approfonditamente il mercato locale, sappiamo che i grandi eventi sportivi rappresentano prospettive concrete per il futuro, mentre c’erano davvero troppe le strutture chiuse da anni, fallite o all’asta. Abbiamo compreso che anche il Cristallo necessitava di investimenti sostanziosi per garantire il top dell’offerta: un rinnovamento di attrezzature e arredi e la necessità di ampliare il numero di camere. Questa per noi non è una vendita ma un investimento sul futuro dei nostri collaboratori, della comunità che ci ha accolto e che vogliamo far crescere, per generare benessere su tutta Cortina d’Ampezzo», commenta la famiglia Gualandi.

 

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Il Gazzettino