Agordo. La casa del patron di Luxottica Del Vecchio diventerà un museo: ricostruirà la sua vita di uomo e imprenditore

L'edificio ospitò lui e la sua famiglia agli albori di un'impresa oggi leggenda

La villetta da cui partì Leonardo Del Vecchio
AGORDO (BELLUNO) - “Leonardo Del Vecchio. In memoria del nostro fondatore. Ieri casa oggi cantiere. Domani un luogo per ricordare”. Parole che campeggiano su dei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

AGORDO (BELLUNO) - “Leonardo Del Vecchio. In memoria del nostro fondatore. Ieri casa oggi cantiere. Domani un luogo per ricordare”. Parole che campeggiano su dei cartelloni posti di fronte a quella che fu la casa dove visse il patron, con la sua famiglia, agli albori, poco dopo la nascita di Luxottica. «Questa villetta - ha spiegato il chief operating officer Giorgio Striano - diventerà un museo per ricordare il nostro presidente e per diffondere i valori umani e professionali in cui egli credeva profondamente e grazie ai quali Luxottica è diventata la realtà che è oggi».

A chi ieri, nel contesto del Family Day, si è avvicinato agli stabilimenti Luxottica, una cosa non è passata inosservata. E cioè due manifesti di notevoli dimensioni che rappresentavano l'immagine di Leonardo Del Vecchio. Posti nel giardino della sua storica abitazione che ormai fa parte integrante dell'area industriale, lanciavano un chiaro messaggio: il desiderio di ricordarlo nel migliore dei modi possibili. I chiari intendimenti sono stati confermati da Striano che ha annunciato la volontà dell'azienda di creare, all'interno di quelle mura, un museo che raccolga tutti i cimeli possibili che aiutino a disegnare e a raccontare la personalità di Del Vecchio, con i suoi ideali e obiettivi. «Un modo per ricordare a noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo quanto valesse come uomo e come imprenditore - ha sottolineato il manager - e per spiegare alle nuove generazioni quanto valesse e che cosa è riuscito a costruire nella sua vita». La mole di materiale disponibile è immensa. Nei prossimi mesi chi di dovere provvederà a effettuare la selezione e la catalogazione. Di sicuro non mancheranno foto, documenti, prototipi di occhiali fondamentali per la scalata ai vertici del settore e quant'altro possa aiuta a ricostruire l'immagine dell'amato presidente.

A voler rendere omaggio nel migliore dei modi alla figura di Del Vecchio, venuto a mancare il 27 giugno 2022, è anche il Comune di Agordo che già gli concesse la cittadinanza onoraria. Il sindaco Roberto Chissalè era presente ieri assieme al suo vice Giulio Favretti e ha ribadito la volontà di dar vita a un qualcosa che possa portare avanti il ricordo del cavaliere. «Penso di non aver mai visto Agordo così vivace, animata e piena di gente come oggi - ha detto il primo cittadino -. Siamo di fronte a un evento di enormi dimensioni che dimostra l'attaccamento dell'azienda alle sue maestranze e al territorio in generale. Una grande festa che, al contempo, vuole tributare il meritato omaggio al fondatore Del Vecchio, a poco più di un anno dalla scomparsa, nonché mettere in mostra tutto quello che di grandioso ha fatto. Il tutto con il solito stile semplice ed elegante allo stesso tempo».

Tra gli ospiti anche la consigliera regionale Silvia Cestaro che ha sottolineato come si sia di fronte a «un evento importante, perché siamo di fronte a una vetrina che ci consente di comprendere come l'innovazione e l'alta tecnologia siano diventati dominanti negli stabilimenti Luxottica. Un notevole livello di digitalizzazione e di robotizzazione che è destinato a migliorare ulteriormente la qualità ma non a discapito dei lavoratori che da una parte vengono sollevati da mansioni ripetitive e noiose mentre dall'altra vengono valorizzati per quella che è la loro professionalità. Il tutto, tra l'altro, senza la potenziale consequenziale riduzione del personale che al contrario è in continua crescita e destinato a una specializzazione progressiva delle proprie mansioni. La parola d'ordine, in Luxottica, è premura nei confronti del personale. Prova ne sia, ad esempio, il nuovo stabile che ha delle vetrate speciali pensate per consentire ai lavoratori una visione sull'ambiente circostante che aiuta a conciliare la quotidianità».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino