In duecento al motopellegrinaggio alla Beata Vergine della Comuna

Gli oltre 200 appassionati che hanno partecipato alla kermesse di fede
AGNA - «Il mondo è di chi lo abita, di chi lo sente come suo e la fede si manifesta con le modalità più diverse, anche attraverso la passione per la moto, vissuta con lo...

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AGNA - «Il mondo è di chi lo abita, di chi lo sente come suo e la fede si manifesta con le modalità più diverse, anche attraverso la passione per la moto, vissuta con lo spirito giusto»: è sempre esplosivo e trascinatore Don Luca Boaretto, co-parroco dell'Unità pastorale di Agna, grande appassionato delle due ruote motorizzate e promotore da alcuni anni del motopellegrinaggio, che nell'edizione 2015 si è snodato da Agna fino ad Ostiglia nel Mantovano, al santuario della Beata Vergine della Comuna.




Nonostante la giornata incerta, domenica mattina circa 200 moto e motocicli di tutti i tipi si sono dati appuntamento nei pressi della canonica del centro del conselvano e dopo aver svolto le formalità iniziali di accreditamento hanno formato un lungo e simpatico serpentone che con allegria ha attraversato la campagna della bassa padovana prima, del veronese poi, per giungere alla località in comune di Ostiglia, dove sorge il santuario dedicato alla Vergine, praticamente in mezzo ai campi. Il chiassoso corteo d'incanto si è trasformato in una assemblea attenta e rispettosa del luogo sacro, dove il simpatico Don Luca ha celebrato per tutti i presenti la Messa, richiamando anche i valori della testimonianza cristiana, fatta appunto con modalità diverse, in base al luogo fisico e alla tipologia di fedele.

Al termine della messa, la benedizione dei caschi, strumento fondamentale per la sicurezza dei motociclisti e il pranzo comunitario all'insegna della condivisione: la parrocchia di Agna aveva preparato ben 110 chilogrammi di insalata di riso, che sono stati letteralmente spazzolati dai presenti, parte dei quali, non motorizzati erano arrivati a bordo di una corriera.

Nel pomeriggio il ritorno verso casa cercando per quanto possibile di evitare il violento acquazzone che ha spazzato la bassa padovana, con una simpatica sosta finale all'Hotel Oasi di Conselve. L'appuntamento è per l'edizione 2016. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino