TRIESTE - La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un cittadino kosovaro di 35 anni, autore di reiterati atti persecutori ai...
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Un clima tale di terrore, da costringere la donna a modificare le proprie abitudini di vita quotidiane. Nel corso dell’indagine, curata dal personale del Commissariato di San Sabba, all’uomo era stata notificata un’ordinanza del Tribunale di Trieste che gli vietava di avvicinarsi alla ex convivente e al figlio, nonché ai luoghi dagli stessi frequentati, con divieto di comunicare con loro con qualsiasi mezzo. Successivamente, in attesa di definire la sua posizione amministrativa sul territorio nazionale, il kosovaro è stato accolto presso il Centro di Permanenza e Rimpatrio di Bari ma anche da qui, insisteva nelle condotte persecutorie, con ripetuti tentativi di contatto telefonico e minacciando un “debito di sangue” a carico della donna e della sua famiglia.
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Il Gazzettino