OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
BASSANO DEL GRAPPA - Si ferma per fare pipì e viene brutalmente picchiato da un ragazzo 27enne veronese ed un 26enne bassanese. La vittima un 37enne di Montebelluna che dopo aver trascorso la serata a Bassano del Grappa con alcuni amici, mentre stava tornando al parcheggio, si è fermato per qualche istante per delle necessità fisiologiche mentre i suoi amici hanno continuato a raggiungere il percorso per raggiungere la macchina. In quell'istante si sono avvicinati dei ragazzi lanciandogli un sasso. L'uomo, spaventato per il gesto, si è messo a correre ed è andato a chiedere aiuto in un condominio trovando però il portone chiuso. Lì, è stato raggiunto da quattro ragazzi, due dei quali lo hanno colpito con violenza più volte sferrandogli calci e pugni al volto. La forza delle percosse è stata talmente elevata che il 37enne è caduto a terra perdendo i sensi. I quattro sono fuggiti. Il fatto risale alla notte del 4 settembre 2021 nella zona della stazione ferroviaria di Bassano del Grappa. Una volta che si è ripreso, l'aggredito ha chiamato i suoi amici che lo hanno accompagnato al pronto soccorso di Bassano del Grappa dove i sanitari gli hanno diagnosticato un trauma facciale, una frattura alle ossa nasali e dell'orbita sinistra, ferite al labbro e la mento guaribili in più di 40 giorni. Il giorno dopo, il 37enne ha formalizzato la denuncia alla stazione dei Carabinieri di Bassano del Grappa.
Le indagini
I militari hanno immediatamente avviato un'articolata e complessa attività d'indagine servendosi dei dispositivi di videosorveglianza presenti in zona. Hanno analizzato i fotogrammi del condomio e i filmati dei circuiti di video sorveglianza comunali, hanno confrontato i tatuaggi degli indagati, disaminato i dati di traffico telefonico, raccolto le testimonianze di una pluralità di persone, esecuzione di perquisizioni delegate e analisi dei telefoni sequestrati. Indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Vicenza che hanno consentito di chiudere il cerchio e di verificare i due responsabili dell'aggressione.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino