Litiga con la moglie, un'amica interviene per mettere pace e lui lancia una padella contro di loro: dovrà mantenere mezzo chilometro di distanza

Foto d'archivio
VENEZIA - Dovrà mantenere una distanza di almeno mezzo chilometro dall'ex convivente, con divieto di comunicare con lei anche telefonicamente o tramite messaggi. Un...

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VENEZIA - Dovrà mantenere una distanza di almeno mezzo chilometro dall'ex convivente, con divieto di comunicare con lei anche telefonicamente o tramite messaggi. Un trentottenne veneziano ha ricevuto ieri la notifica di un'ordinanza cautelare emessa dal gip Luca Marini che, per garantire il rispetto del divieto di avvicinamento, ha imposto all'uomo anche il braccialetto elettronico.


L'ennesimo provvedimento in applicazione del cosiddetto "Codice rosso" è stato emesso a seguito della denuncia presentata da una quarantenne che, spaventata dalle minacce del convivente, ha deciso di rivolgersi alle forze dell'ordine, per poi lasciare la casa familiare per cercare un po' di tranquillità nell'abitazione dei genitori, che risiedono in Puglia.
Gli investigatori hanno effettuato tutti gli accertamenti necessari, a conclusione dei quali la procura ha chiesto al giudice l'emissione di una misura cautelare, per impedire all'uomo di passare dalle parole ai fatti. Secondo quanto denunciato dalla convivente, il trentottenne in più occasioni l'aveva offesa, minacciandola di portarle via il figlio.

IMPAURITA

A spingerla a sporgere denuncia è stato un recente episodio, avvenuto alla presenza di un'amica, intervenuta per cercare di riportare la pace nella coppia: in quell'occasione, infatti, l'uomo avrebbe lanciato una padella, sfiorando le due donne. A questo punto la convivente, sempre più impaurita, prende il coraggio di andarsene da casa, per trovare rifugio dai genitori.
Nel frattempo gli inquirenti iniziano ad ascoltare le persone più vicine alla quarantenne e, dopo aver raccolto conferme della situazione, si affrettano a chiedere l'emissione di una misura cautelare. La donna, assistita dall'avvocato Stefano Tigani, potrebbe costituirsi parte civile contro l'ex convivente.

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Il Gazzettino