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CASTELFRANCO - Preso a pugni da un paziente schizofrenico che ha perso il controllo. Vittima dell'aggressione è Matteo Tomasi, noto medico del Suem di Crespano del Grappa, che domenica sera, alle 20.30, era in servizio al pronto soccorso di Castelfranco. Lì poco prima si era presentato un giovane sulla trentina in stato di alterazione psichica: il paziente dava forti segnali di agitazione, tanto che i colleghi del turno precedente avevano richiesto l'intervento dei carabinieri. I militari dell'Arma castellana sono giunti sul posto con una pattuglia e hanno cercato di contenere il giovane mentre il medico intavolava una trattativa per convincerlo a sottoporsi alle cure del caso. Del resto di tratta di una persona già nota alle autorità sanitarie proprio per questi suoi disturbi di natura psichica.
CALCI E PUGNI
Ad un certo punto però il paziente ha perso le staffe, inveendo contro i militari presenti.
LA SOLIDARIETA'
«Al medico rimasto ferito va tutta la mia solidarietà: mi dispiace per quello che è successo, gli sono vicino e gli auguro una pronta guarigione - commenta il direttore generale dell'Ulss 2 Francesco Benazzi -. Purtroppo con questa tipologia di pazienti possono capitare reazioni inconsulte». Poi il numero uno dell'Ulss della Marca allarga l'orizzonte pensando ai tanti camici bianchi ogni giorno in prima linea nelle emergenze. «Per chi lavora in pronto soccorso purtroppo il rischio è quotidiano. Soprattutto quando si ha a che fare con pazienti affetti da certe patologie psichiatriche che potrebbero perdere il controllo facilmente e abbandonarsi a scatti di violenza. L'episodio di domenica ce lo ricorda. Come Ulss ci impegniamo a fare il possibile per ridurre al minimo i rischi, investendo sulla sicurezza».
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Il Gazzettino