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PADOVA - Ancora sangue ieri sera sul marciapiede di corso del Popolo a pochi passi dalla Stazione. Un gruppo di magrebini che sostava davanti al negozio di kebab al civico 71 ha innescato la lite con un uomo, un 37enne di Conegliano, ad un certo punto uno degli aggressori ha afferrato una bottiglia colpendo violentemente al volto l'uomo che è crollato sul marciapiede. Molto probabilmente l'uomo che arrivava dalla stazione era sceso da un treno, infatti aveva con se una valigia e percorreva il corso e si avviava verso il centro città, si sarebbe fermato al bar per prendere una consumazione. Non sono ancora note le cause della lite, molto probabilmente il gruppetto lo avrebbe infastidito e la sua reazione ha scatenato la violenza.
L'aggressione
In pochi attimi è stato circondato e fatto oggetto di spinte, calci e pugni.
I testimoni
«Abbiamo sentito le urla e abbiamo visto l'uomo a terra circondato da un gruppo di magrebini - ha raccontato un passante - è stata un'aggressione brutale». Ad assistere anche alcuni residenti che hanno sottolineato come la zona sia terra di spaccio e le risse siano quotidiane anche se, fortunatamente, non sempre lasciano feriti sul terreno. «Erano le 21,30, un'orario nel quale sul Corso transitano ancora molte persone, lavoratori, studenti che vanno verso la stazione oppure scendono dal treno e si avviano verso casa ma ci sono anche famiglie con bambini - ha spiegato un residente - abbiamo sentito le grida e il gruppetto era proprio davanti al negozio di kebab. Non sappiamo cosa sia accaduto ma l'uomo ha preso una bottigliata in faccia. Una situazione costante, i gruppi di spacciatori sostano davanti ai negozi etnici fino a tarda ora. Situazione che denunciamo da tempo ma alla quale non si pone rimedio». I residenti del comparto Stazione infatti denunciando da anni la situazione che va peggiorando con gli spacciatori, come hanno detto, che spadroneggiano sul Corso e sulle vie limitrofe. Uno dei problemi denunciati deriva proprio dai negozi etnici che attirano sbandati e spaccio, restano aperti fino a notte fonda senza sottostare ad alcune regola e sono diventato ricettacolo di spaccio e fonte di degrado.
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