Aggressione choc sul bus, calcio in pancia all'autista: «Quell'energumeno voleva sapere dov'era Jesolo»

Aggressione choc sul bus, passeggero 30enne dà un calcio in pancia all'autista: «Voleva sapere dov'è Jesolo»
JESOLO - Prima delle spinte e poi un calcio in piena pancia. Ennesimo episodio di tensione a bordo di un autobus Atvo. Si tratta del secondo caso in poco meno di una settimana....

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JESOLO - Prima delle spinte e poi un calcio in piena pancia. Ennesimo episodio di tensione a bordo di un autobus Atvo. Si tratta del secondo caso in poco meno di una settimana. È quanto accaduto venerdì mattina, nel bus della linea Venezia-Jesolo. Anche in questo caso la violenza sarebbe scattata quando il mezzo è arrivato nell’autostazione di via Equilio. È stato qui che tra l’autista e un passeggero, un italiano di circa 30 anni, la discussione si è trasformata in zuffa con il conducente finito all’ospedale dove i medici gli hanno riscontrato una prognosi di alcuni giorni.

Il racconto

«Tutto è iniziato durante il tragitto – racconta l’autista – il passeggero mi chiedeva insistentemente dove fosse Jesolo, io gli ho risposto di stare tranquillo che il bus era diretto al capolinea e che lo avrei avvisato. Ma poco prima di Ca’ Nani, appena visto il cartello stradale che indicava l’ingresso nel territorio comunale quell’uomo mi ha chiesto ancora dove fosse Jesolo, addirittura ho dovuto fermare il mezzo per rassicurarlo che dovevamo arrivare al capolinea».

Secondo il racconto del conducente i problemi però sarebbero continuati anche una volta giunti a destinazione. «Quella persona non è scesa – continua l’autista – è rimasta a bordo a fissarmi, quando sono scesi tutti i passeggeri ho provato a scendere, ma mi ha colpito, anche con un calcio in pancia».

Ad intervenire sono stati altri colleghi, mentre sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione per gli accertamenti del caso. «Sono andato al Pronto soccorso per farmi refertare – conclude il conducente – ora sto valutando come tutelarmi a livello legale. Rimane la grande amarezza per questo ennesimo episodio: lavorare così è difficile, servono più tutele nei mezzi».
Dalla direzione di Atvo non è arrivato nessun commento, se non che la vicenda è ancora in fase di ricostruzione e un ringraziamento ai carabinieri «per il tempestivo intervento». 

Piazza Mazzini

Per quanto riguarda il weekend appena trascorso i controlli sono stati costanti in tutta la città, con una particolare attenzione tra piazza Mazzini e piazza Aurora con il solito presidio interforze. Sabato notte gli agenti della Polizia locale hanno elevato 9 sanzioni da 200 euro per la violazione dell’ordinanza antialcol. Molti controlli di polizia stradale (circa 150 veicoli fermati e nessuna sanzione), mente minimarket e chioschi erano tutti chiusi rispettando l’orario previsto dalle ordinanze. Da ricordare che sabato notte è stato l’ultimo dei venti giorni consecutivi di applicazione delle ordinanze firmate dal sindaco Christofer De Zotti. Il primo bilancio tracciato dall’Amministrazione comunale è positivo, tanto che in piazza Mazzini è stata evidenziato un miglioramento della situazione. Come già previsto, l’ordinanza anti-alcol ritornerà in vigore durante il prossimo weekend, mentre sabato notte ci sarà ancora la chiusura dei tre accessi al mare di piazza Mazzini ma anche dei minimarket e chioschi tra Largo Augustus e piazza Aurora. 

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Il Gazzettino