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PORTO TOLLE - Rimarrà in custodia cautelare nel carcere di Rovigo il 28enne che nella notte tra lunedì e martedì a Santa Giulia, piccola frazione di Porto Tolle, è stato arrestato in flagranza del reato di tentato omicidio verso un coetaneo che si trovava nella sua casa, ignaro di quanto stava per accadergli. Durante l’interrogatorio di garanzia realizzato dal giudice per le indagini preliminari Raffaele Belvederi l’aggressore si è avvalso della facoltà di non rispondere e rimarrà quindi in carcere. Armato di un’ascia, il giovane si era introdotto nel giardino di una casa della frazione probabilmente con l’intento di uccidere il proprietario. La situazione non è volta al peggio solo grazie al fortuito intervento di un congiunto che si è frapposto fra i due riuscendo a far desistere l’assalitore dal proprio intento omicida facendolo scappare. Il 28enne era quindi stato rintracciato dai Carabinieri mentre vagava in una strada del paese, arrestato e condotto in carcere.
QUADRO COMPLESSO
L’interrogatorio di garanzia avrebbe dovuto chiarire i motivi che lo avevano spinto ad armarsi di ascia per recarsi nell’abitazione dell’altro giovane, ma l’aggressore si è trincerato nel silenzio e nella facoltà di poter non rispondere alle domande che gli venivano fatte dal Gip Belvederi. L’unica cosa certa è che tra aggressore e aggredito non corre buon sangue. L’episodio potrebbe essere frutto di un’incompatibilità caratteriale estrema tra questi giovani uomini che solo per un soffio non è sfociata in tragedia. Lo stesso sindaco Roberto Pizzoli nel commentare la vicenda aveva detto che il ragazzo protagonista di questo episodio era già noto alle forze dell’ordine per altri episodi.
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Il Gazzettino