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VICENZA - I finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza hanno scoperto 9 soggetti che operavano abusivamente come agenti immobiliari presso una nota agenzia di Vicenza con 3 filiali sul territorio provinciale. Non risultavano iscritti nell’apposita sezione del REA/Registro delle Imprese e non possedevano la qualifica di “agente immobiliare”; al riguardo, sono richiesti precisi requisiti morali e professionali quali, tra gli altri, l’assenza di condanne per determinati reati ovvero di provvedimenti antimafia, la frequentazione di un corso di formazione specifico e il superamento di un apposito esame a cura della locale Camera di Commercio.
Le indagini delle Fiamme Gialle vicentine sono state svolte mediante l’approfondimento dei dati contenuti nella documentazione acquisita presso le diverse sedi, delle informazioni ottenute dalle mail aziendali e dalle agende digitali nonché delle dichiarazioni rese da alcuni clienti.
Al termine dell’attività ispettiva è stato appurato che taluni tra i “segnalatori/procacciatori di affari” esterni, di cui l’agenzia immobiliare si è avvalsa, svolgevano, in realtà, l’attività di mediazione immobiliare, pur non essendo abilitati.
In ragione degli elementi acquisiti, a ciascun intermediario abusivo resosi responsabile della violazione per la prima volta è stata irrogata una sanzione amministrativa compresa tra € 7.500,00 e € 15.000,00 che, se pagata entro sessanta giorni, è applicata in misura ridotta per un importo pari a € 5.000, per complessivi € 40.000. Inoltre, è stata inoltrata una segnalazione alla Camera di Commercio berica per l’eventuale adozione di provvedimenti disciplinari nei confronti dell’agenzia immobiliare interessata.
Mediatore recidivo
Uno dei 9 mediatori è risultato essere recidivo e, pertanto, è stato deferito alla locale Procura della Repubblica per il reato di esercizio abusivo di una professione, che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da 10 mila a 50 mila euro.
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Il Gazzettino