Corsa folle agli affitti brevi anche a Pordenone e Udine: trovare una casa "normale" è un incubo

Case in affitto
PORDENONE - UDINE - Quando si parla di Pordenone e Udine la rima baciata che può venire spontanea non è certo quella con “turismo”. Salvo alcuni periodi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORDENONE - UDINE - Quando si parla di Pordenone e Udine la rima baciata che può venire spontanea non è certo quella con “turismo”. Salvo alcuni periodi dell’anno, che coincidono con gli eventi più partecipati quali ad esempio Friuli Doc a Udine e Pordenonelegge nel capoluogo del Friuli Occidentale, non sono mete prese d’assalto. Eppure c’è un fenomeno che si sta espandendo a vista d’occhio anche nei due centri del Friuli Venezia Giulia. Stanno “esplodendo” gli affitti brevi, che modificano il mercato immobiliare e che le stesse rappresentanze di categoria dei proprietari definiscono «una vera e propria sorpresa». E le nuove norme restrittive introdotte dal governo Meloni per provare a governare l’espansione del fenomeno non sembrano per ora scoraggiare i piccoli detentori di appartamenti o case. Anche in Friuli Venezia Giulia, infatti, si preferisce sempre di più affittare una casa per pochi giorni ai turisti che immergersi nel mercato immobiliare classico. 


I NUMERI


Gli affitti “normali” sono ormai quasi introvabili. È un labirinto fatto di tanti “no” pronunciati dai proprietari in faccia a chi cerca un appartamento, ma anche caratterizzato da una situazione di mercato che scoraggia la concessione in locazione lunga, quindi per due o più anni. Si prenda ad esempio Pordenone, intesa come città e non come l’intera provincia. Basta sfogliare uno dei più popolari portali di compravendite immobiliari per accorgersi di una differenza abissale: gli appartamenti e le case in affitto “lungo” sono una decina. Si va dai 600 euro (prezzo minimo, per qualcosa in più di un semplice monolocale) a oltre mille. Se invece ci si sposta verso la categoria dei bed&breakfast, le cose cambiano radicalmente. Il più popolare fornitore online del servizio, infatti, mostra ben quattro pagine di case e appartamenti. Sono tutti alloggi in città, perché se si comprende anche l’hinterland i numeri lievitano. In ogni caso gli alloggi a disposizione per pochi giorni sono il quadruplo (una quarantina solamente a Pordenone) rispetto a quelli che ancora fanno parte del mercato tradizionale. Proporzioni simili, anche se a fronte di numeri doppi vista la popolazione residente, se si parla invece della città di Udine. 


LA TENDENZA


A Novembre 2023 per gli immobili residenziali in affitto sono stati richiesti in media € 9,75 al mese per metro quadro, con un aumento del 15,25% rispetto a novembre 2022 (8,46 euro mensili al mq). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio all’interno del comune di Pordenone ha raggiunto il suo massimo nel mese di Novembre 2023, con un valore di 9,75 euro al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato marzo 2022: per un immobile in affitto sono stati richiesti in media 7,47 euro al mese per metro quadro. E tra le tante cause che al momento determinano una contrazione del mercato immobiliare (soprattutto in riferimento agli affitti) gli esperti del settore individuano anche la diffusione a macchia d’olio. I proprietari di immobili stanno virando sempre di più verso le locazioni brevi a scopi turistici. I rischi sono minori, gli incassi molto buoni. Di recente il governo Meloni ha introdotto la maggiorazione della cedolare secca, che sale al 26 per cento ma solamente a partire dal secondo immobile in locazione breve. Se invece si parla del primo appartamento messo in affitto, la cedolare rimane invece fissa al 21 per cento.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino