Affitta la casa a una cinese che occupa più stanze e poi lo minaccia con un coltello: denunciata

Un'auto della polizia
MESTRE - Continua senza sosta l’attività di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato di Venezia. Nella mattinata di ieri 20 maggio gli operatori della...

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MESTRE - Continua senza sosta l’attività di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato di Venezia. Nella mattinata di ieri 20 maggio gli operatori della Squadra Volanti, a seguito di una segnalazione pervenuta al 113, sono prontamente intervenuti in via Miranese a Mestre perché un cittadino italiano, proprietario di un immobile ad uso turistico, era stato minacciato dalla locataria di una delle stanze.


Giunti sul posto, gli agenti hanno immediatamente prestato soccorso al richiedente il quale affermava che la donna si era verbalmente scagliata contro di lui brandendo un coltello da cucina con lama da 20 centimetri dopo che le era stato fatto notare di non poter occupare altre camere all’interno della struttura, al di fuori di quelle dalla stessa pagate. Il grave gesto veniva rilevato in sede di accertamenti grazie alla visione di un filmato e pertanto la cittadina di origini cinesi veniva deferita all’autorità giudiziaria per minacce aggravate.
L’intervento veniva schedato nel nuovo sistema SCUDO, in uso alla Polizia, il database capace di raccogliere al suo interno tutti gli interventi e le segnalazioni relativi alle condotte violente.
Questo archivio - quotidianamente ed attentamente implementato dagli operatori - rappresenta ad oggi uno strumento di immediata consultazione, raccolta dati, analisi e gestione degli interventi che non considera più solo le liti domestiche ma si estende alle più ampie manifestazioni di violenze e condotte minatorie
Tale database consente di georeferenziare e mappare i fenomeni violenti sul territorio, in quanto individua se ad uno stesso indirizzo si sono verificate liti con/senza l’uso di armi, rivelandosi uno strumento utile anche per gli operatori di Volante, i quali possono arrivare sull’intervento più consapevoli dei rischi attesi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino